A distanza di quasi un anno Gini Wijnaldum torna in nazionale. L’Olanda per lui è casa, è nato a Schiemond (Rotterdam) dove a breve tornerà per affrontare e battere il Feyenoord sua squadra del cuore e avversario della Roma nei quarti di finale di Europa League: «È un club che normalmente sostengo. Ora lo dobbiamo eliminare. Per me è difficile. D'altra parte, è una partita piacevole da giocare», ha detto in un’intervista rilasciata in Olanda. Gini ha scelto la Capitale per rilanciarsi nel calcio che conta dopo che al Psg lo avevano inserito nei fuori rosa, è stata una trattativa lunga durata più di un mese ma alla fine tutti i tasselli sono finiti al loro posto. Mourinho aveva finalmente il centrocampista che chiedeva da un anno e Wijnaldum l’opportunità di ricominciare. Un brutto intervento alla tibia in allenamento, però, gli ha rovinato i sogni di gloria: addio Mondiale, addio scalata con la Roma e arrivederci al 2023. «Ho pianto per due giorni. Ma dopo qualcosa è cambiato, la mia riabilitazione è stata anche divertente. Dopo due giorni, ero così positivo e poi è stato davvero divertente e interessante. Ho imparato a conoscere meglio me stesso. Ho visto che in me c'è più di quanto pensassi», ha spiegato.
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Oggi in nazionale è diventato vicecapitano, ma la sua voglia di aiutare attraverso giocate e colpi da fuoriclasse è rimasta immutata.
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