Sabatini: «Lotito mi ha sempre protetto. E la Lazio di Sarri...»

Sabatini: «Lotito mi ha sempre protetto. E la Lazio di Sarri...»
di Daniele Magliocchetti
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Giovedì 21 Ottobre 2021, 10:56 - Ultimo aggiornamento: 14:00

Lotito come Garrone. A dirlo, in un certo senso, è un ex dipendente famoso, Walter Sabatini. L’ex direttore sportivo di Bologna, Roma e Inter è stato alla Lazio fino al 2008, anche se in realtà si dimise il primo settembre del 2007 dopo un mercato deludente. In quella campagna acquisti il diesse si presentò solo con Vignaroli con la Lazio che doveva giocare la Champions League. «Me ne andai - racconta Sabatini - perché mi ero impegnato fortemente e a portare avanti delle operazioni chiave. Purtroppo, non arrivarono a dama e questo l’ho ritenuta una mia responsabilità insanabile. Quella del DS biancoceleste era una poltrona ambita, ma devo dire che Lotito, non solo in quel momento, ha protetto anche me. Ha tanti difetti, ma la sua grande qualità è quella che protegge sempre i suoi uomini».

Il dirigente ha parlato durante la trasmissione Casa Lazio.

In realtà lui si dimise nel 2007, ma continuò in qualche modo a collaborare e dare una mano alla Lazio almeno fino a giugno del 2008 dove poi formalizzo le sue dimissioni e Lotito, pur riluttante, le accetto. Sabatini ha parlato anche di Sarri, un tecnico che stima e molto vicino alle sue idee di calcio: «Allenatore giusto ovunque. Idee calcistiche e sa svilupparle, ma ci vuole tempo. La Lazio è ancora a metà strada, non è facile far arrivare subito i risultati, ma Sarri ce la farà, come ha già dimostrato. Ad oggi la Lazio è ancora a metà strada perché è un lavoro molto lungo e difficile, ma lui arriverà dove deve. Ha vinto tanto con il Chelsea ed anche nella Juventus. Sono sicuro che farà bene anche alla Lazio perché ha i giocatori giusti»

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