Fiorentina, Montella: «Giocatori impauriti». Chiesa: «Colpa nostra»

Montella
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Sabato 11 Maggio 2019, 23:59
Solo 1 punto, al debutto contro il Bologna, in 6 partite della sua gestione: bilancio negativo per Montella, che, al Franchi, ha perso il 5° match di fila, contando anche quello in Coppa Italia, a Bergamo, contro l'Atalanta. Il nuovo ko in campionato, con la dura contestazione del pubblico, tiene ancora in bilico la Fiorentina per quel punto che manca per la salvezza: «La squadra era impaurita, sembrava che stesse lì aspettando che gli avversari facessero gol. Abbiamo avuto una prima occasione con Muriel, poi la squadra ha perso sicurezze. Mi tengo la reazione della ripresa, con l'appoggio del pubblico: io l'ho sentito, i giocatori l'hanno sentito fino al 93?. Questa è la vera Fiorentina, il vero spirito con cui dobbiamo ripartire con la gente per costruire la Fiorentina del presente e del futuro. Nel primo ci siamo fatti tutti del male, nella ripresa c'è stata una reazione emotiva dei giocatori. Abbiamo avuto occasioni ma non siamo riusciti a metterla in rete». L'allenatore, poi, analizza il suo percorso alla Fiorentina da quando è tornato: «Era una partita da pareggio ma abbiamo perso, non abbiamo neanche fortuna, ma la fortuna aiuta chi ci crede di più. La squadra è giovane sì ma fanno brutte annate anche squadre così. Da quando sono arrivato non riusciamo ad avanzare in classifica e subentra un pò di sfiducia. Forse ora qualche obiettivo c'è, speriamo di no da domani ma dobbiamo vedere. Dobbiamo stare uniti e fare l'ultimo sforzo. Vlahovic? Sta crescendo molto ed ha caratteristiche diverse da Simeone. Vlahovic mi piace molto, ha voglia e qualità e lo vedo molto motivato».

DELUSIONE NELLO SPOGLIATOIO VIOLA
Federico Chiesa è deluso per l'ennesima sconfitta della Fiorentina e carica i compagni in vista della gara di domenica a Parma, sottolineando che se la squadra non colpa della squadra: «Capisco i fischi del pubblico alla fine della partita, i primi ad essere arrabbiati siamo noi per questa situazione.
Noi adesso pensiamo a dare tutto a Parma, perché quella vista nel primo tempo non è la vera Fiorentina. La colpa è nostra, mia per primo e di tutta la squadra. Il futuro? Adesso mi sento di far bene domenica, dobbiamo vincere perché la vittoria ci manca da troppo tempo e rialzerebbe la nostra autostima. Noi non siamo questi, anche se nell'ultimo mese non ci sta girando granché bene. Sicuramente daremo di più a partire già da Parma, lo dobbiamo alla nostra gente ed alla maglia che indossiamo». Non accetta, però, il risultato della sfida al Franchi: «Meritavamo il pareggio e anche la vittoria, perché nel secondo tempo il Milan l'abbiamo messo in difficoltà. Nel primo tempo non eravamo noi, con questa ripresa dobbiamo fare tre punti a Parma. Per noi stessi, per i tifosi e per la maglia viola. Io dal campo penso alla prestazione, su come aiutare la squadra ad uscire da questo momento. Ma per tutti è così. Ora stiamo perdendo da 4 partite consecutive in campionato, da 5 con la Coppa Italia. Come ci dicevamo negli spogliatoi, a gennaio ci entrava tutto, ora ci manca anche il guizzo vincente in attacco. Dobbiamo lavorare meglio nella settimana, quindi».
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