Vicovaro, il ritorno di Vicalvi: «Bilancio
positivo, ma potevamo fare di più»

Francesco Vicalvi, tecnico del Vicovaro
di Federico Feliciello
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Giovedì 18 Aprile 2019, 23:08

La stagione del Vicovaro può considerarsi un enigma ma i risultati restano comunque positivi. La squadra tiburtina era una delle candidate per la promozione e ha lottato in lungo e largo per il vertice, ma nei momenti clou ha sempre perso l’occasione per tenere il passo vincente ed è stata costretta ad inseguire. Ad analizzare il momento della squadra ormai giunta al termine della stagione sono arrivate le parole del tecnico Francesco Vicalvi, richiamato in panchina a fine novembre dopo l’esonero di Lillo, ma che non ha potuto seguire la squadra la domenica in campo per causa di una lunga squalifica patita nella scorsa stagione in coppa contro il Montalto proprio quando allenava il Vicovaro. Vicalvi è stato costretto a seguire i suoi da dietro le quinte fino al match del 7 aprile contro il Poggio Fidoni, e da quando è stato richiamato a guidare i tiburtini ha dato un input molto importante: "Ho sofferto tanto perchè sapevo che la squalifica mi avrebbe precluso la possibilità di essere confermato sulla panchina del Vicovaro per la nuova stagione nonostante i risultati fossero stati ottimi in quella passata. Poi nel corso di quest'anno ho sempre creduto in una chiamata. Quando c'è stato l'esonero del tecnico precedente, per il legame che si era creato con l'ambiente la società tiburtina mi ha ricontattato e non ho esitato un attimo a tornare. Abbiamo creato un gruppo affiatato raggiungendo ottimi risultati anche se sicuramente avremmo potuto fare qualcosa in più. Non dimentichiamoci però che la squadra a dicembre era vicino alla zona play out e da quel momento ci siamo risollevati».

Il tecnico ha fatto un bilancio del trend recente del Vicovaro in cui le attese erano alte: «Periodo sfortunato in cui abbiamo perso punti per alcuni episodi negativi che sono diventati decisivi a questo punto della stagione. Ad esempio nell’ultimo turno prima della sosta pasquale contro l'Accademia Calcio Roma abbiamo subito il pareggio (2-2) a venti secondi dal termine con Iannotti che ha tirato il coniglio dal cilindro con una prodezza da 40 metri. Questo è stato il segnale che rappresenta la nostra stagione dove ci è sempre mancato qualcosa per stare lì in alto e ci ha costretti spesso a fare la corsa sugli altri. In realtà però anche gli infortuni non ci hanno aiutato. Negli scontri fondamentali per i play off abbiamo avuto 4/5 defezioni che non ci hanno consentito di preparare le partite nel miglior modo. Rimane ancora il rammarico perché fino allo scontro diretto con la Tivoli del 31 marzo eravamo a ridosso del terzo posto. Però anche in quello scontro diretto, nonostante il passivo (3-0), gli episodi non sono stati a nostro favore. Questi continui alti e bassi non hanno fatto altro che consentire alle battistrada del campionato Tivoli e Fiano Romano di prendere il largo. Poi c’è stata anche la risalita del Palestrina che con il cambio di allenatore ha assunto lo stesso ruolino di marcia della Tivoli capolista e noi abbiamo perso terreno anche da loro».
Troppi cali di concentrazione per il Vicovaro che ha dimostrato di tenere testa alle squadre di vertice ma si è frenata spesso contro le formazioni in lotta per la salvezza: “Il problema è stato proprio questo: ce la siamo sempre giocata lal pari contro le compagini in lotta per gli stessi nostri obiettivi, vedi Cantalice, Giardinetti, Tivoli, Palestrina e Fiano, ma abbiamo pagato pegno contro le squadre da metà classifica in giù. Ci è mancato il salto di mentalità nelle partite chiave dopo aver vinto gli scontri diretti».
Il sogno promozione sembra essere ormai sfumato, ma Vicalvi vuole chiudere in bellezza questo finale di campionato: «In questo momento è difficile sperare di recuperare punti dalla zona play off. 8 punti di distanza a 3 gare dal termine è quasi impossibile perché dipende dalle altre avversarie. Il nostro obiettivo è di vincerle tutte e ottenere almeno il quarto posto che sarebbe comunque un’ottima soddisfazione».
Per il futuro invece il destino di Vicalvi è ancora da scrivere: «Vicovaro è un ambiente familiare, già dall’anno scorso si era instaurato un ottimo rapporto con tutta la piazza, e anche dopo esserci separati in estate la società non ha esitato a richiamarmi in seguito all’esonero di Lillo. Qui già si sta progettando per la prossima stagione, ma ancora devo confrontarmi con la società. Il pensiero attuale è quello di pensare a concludere nel miglior modo possibile questo campionato e poi parlare del futuro».
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