Un fotogramma, un batter di ciglia, un'emozione intensa. L'ha regalata ieri sera Gianluca Vialli, capodelegazione della Nazionale azzurra, voluto lì dal ct Roberto Mancini in nome della loro amicizia fraterna. Un'intesa di cui hanno goduto trent'anni fa i tifosi della Sampdoria, ma anche tutti gli appassionati italiani. Mancio ieri in panchina non c'era, fermato dal Covid, e allora agli azzurri era Vialli a dare le indicazioni attraverso il vice Evani, ma era l'ex gemello del gol in contatto telefonico con il ct.
Vialli sta combattendo una lunga battaglia con il cancro, che lo ha aggredito qualche anno fa.