Verona-Lazio, probabili formazioni. Terzo posto in solitaria nel mirino come tre anni fa, ecco perché Sarri punterà sui titolari

Le probabili scelte di Sarri in vista della sfida tra la Lazio e il Verona

Lazio, terzo posto in solitaria nel mirino come tre anni fa: ecco perché Sarri punterà sui titolari
di Valerio Marcangeli
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Lunedì 6 Febbraio 2023, 12:19 - Ultimo aggiornamento: 12:20

Altro ko del Milan e di conseguenza ulteriore occasione per la Lazio. Sarri sa che la posta in palio contro l’Hellas Verona sarà alta oggi, ecco perché ci sarà da aspettarsi la formazione titolare al Bentegodi. Nessun turnover per il Comandante, visto che ci sarebbe l’opportunità di tornare al terzo posto in solitaria dopo 21 giornate come nella stagione 2019/20. Una possibilità che dovrà portare a un’inversione di rotta dopo il pareggio contro la Fiorentina e il ko in Coppa Italia contro la Juventus.

Lazio, dubbio tra i terzini per Sarri

Sarri lo ha ripetuto più volte ai suoi calciatori negli ultimi tre giorni, perciò si aspetterà di rivedere i passi in avanti di fine gennaio. Di certo il Comandante punterà sull’artiglieria pesante a partire dal reparto arretrato. Tra i pali tornerà Provedel, in uno stadio che conosce bene viste le prime convocazioni tra i professionisti nel 12/13 col Chievo. Davanti a sé sono certi di una maglia i due centrali Casale, primo ex della gara, e Romagnoli, mentre il dubbio resta tra i terzini. Marusic, Hysaj e Lazzari sono in corsa per una chance dal 1’, con i primi due leggermente favoriti.

Ecco chi è ancora a secco al Bentegodi

A centrocampo tornerà ovviamente Milinkovic dopo la panchina contro la Juventus. Lui almeno sa come segnare al Bentegodi, a differenza di Luis Alberto, mai decisivo con gol e assist in Veneto. Lo spagnolo chiuderà il terzetto mediano con Cataldi in cabina di regia. A proposito di tabù al Bentegodi, c’è anche Felipe Anderson che deve sbloccarsi nella tana dell’Hellas. Il brasiliano non ha mai inciso né contro gli avversari odierni, né contro il Chievo (contro il quale non ha addirittura mai segnato). Il numero 7 non è al meglio, ma cercherà di stringere i denti con Pedro - anche lui in cerca del primo acuto a Verona - che si tiene pronto. L’altro esterno sarà quello con la luce dei riflettori puntata addosso, ovvero Zaccagni. Per il numero 20 sarà il primo ritorno da ex nella sua vecchia casa e chissà che non possa essere di nuovo protagonista in quella che finora è la miglior stagione della sua carriera con 8 gol. Al centro del tridente neanche a dirlo toccherà a Immobile.
Lui con 9 centri sa come colpire al Bentegodi.

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