Il Verona frena la corsa dell'Atalanta: finisce 1-1, a Zapata risponde Pessina

Il Verona frena la corsa dell'Atalanta: finisce 1-1, a Zapata risponde Pessina
di Matteo Sorio
2 Minuti di Lettura
Sabato 18 Luglio 2020, 12:14 - Ultimo aggiornamento: 19:45
VERONA Prende un gran brutto gol, l’Atalanta, che lascia solo prima Rrahmani (tiro) poi Pessina (tap-in vincente). Settimo sigillo stagionale, per il ragazzo di cui l’Atalanta stessa detiene il cartellino (è in prestito, Pessina, e per il futuro piace anche al Milan). È lui a fermare la corsa della Dea, che si accosta all’Inter, in classifica, quota 71. Uno a uno, al Bentegodi, in una partita che non è esattamente il fuoco d’artificio che ci si aspettava. Tra Gasperini e Juric (in tribuna per squalifica), cioè tra maestro e allievo, corre la comunanza del modulo (3-4-2-1) e di una filosofia basata sull’intensità. Intensità che non è esattamente spinta come al solito. Un po’ di stanchezza la si vede, in entrambe le squadre. Tanti uno contro uno: i duelli più attesi, sulle catene, tra Hateboer e Lazovic e tra Gosens e Faraoni, si esauriscono in un pari e patta.
Nell’Atalanta il solito Zapata, boa di riferimento, cercato senza i tempi rapidi cui la Dea ha abituato: il suo graffio, 17esimo in campionato, nasce da un errore di Gunter. Se guardiamo il report del match, equilibrio sia per tiri in porta (8-7 per il Verona) sia per occasioni vere e proprie. Per l’Atalanta, la Champions aritmetica è posticipata. Per il Verona, l’Europa League si allontana quasi definitivamente, ma quella di Juric (l’Hellas aspetta una sua risposta per il rinnovo) è una salvezza d'alto livello.



 LEGGI LA CRONACA 

Guarda la classifica
© RIPRODUZIONE RISERVATA