Stessa sinfonia nella ripresa. La partita, nella seconda frazione, non solo non dà spettacolo ma si incattivisce e l’arbitro, incerto in alcune decisioni, è costretto a mettere mano più volte al cartellino giallo. Fra uno sbadiglio e l’altro, la partita arriva ai rigori, riservando qui finalmente emozioni per cuori forti. Fondamentale l’errore di Magi, quinto a tirare, cui fa seguito la freddezza di Lococo che, dagli undici metri, regala alla Link un nuovo sogno. “Un’impresa eccezionale -commenta il capitano della Link, Matteo Mostarda. Vincere il trofeo per la terza volta consecutiva è prestigioso e straordinario”.
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