Rientrata in lotta per il vertice del campionato e con una semifinale di Coppa Italia da tenere in considerazione, per Romondini l’Unipomeiza deve puntare al massimo: «Abbiamo una rosa valida e competitiva per lottare su entrambi i fronti. Il nostro obiettivo è quello di giocare ogni gara come se fosse una finale e vogliamo arrivare fino in fondo in tutte e due le competizioni. Ci crederemo fino alla fine, ma è chiaro che dovremo tenere sempre alta la concentrazione». Questo infatti non è accaduto durante il campionato: «Sono arrivati troppi pareggi, che hanno portato poi al cambio di allenatore. Dobbiamo dare qualcosa in più a livello caratteriale, perché le prestazioni sono state sempre positive. Per fortuna il bello di questo sport è che ti dà la possibilità di migliorarti e di correggere gli errori».
Non solo campionato, quindi, ma anche la Coppa può regalare qualcosa di importante all’Unipomezia che mercoledì prossimo scenderà in campo tra mura amiche nella semifinale di andata contro il Villalba. «È un’ottima squadra – afferma il mediano - l’abbiamo affrontata due settimane fa in campionato e ci ha dato filo da torcere. Hanno dei singoli importanti e hanno dimostrato che ci tengono tanto alla coppa. Sarà una gara dura e difficile, ma abbiamo i mezzi per raggiungere la finale».
A Pomezia Romondini ha trovato un ambiente ideale: «Sono arrivato in una club che ha una grande organizzazione. Il presidente mi fa sentire ancora un professionista e faccio parte di uno spogliatoio fantastico. Ho trovato dei compagni come Morelli e Casciotti che mi coccolano dal ritiro». A 43 anni il centrocampista ex Padova, Venezia e Cisco Roma vuole ancora stupire: “Io fisicamente mi sento molto bene e ho voglia di dare ancora il massimo. Sono soddisfatto perché non ho saltato nemmeno un allenamento dal primo giorno di preparazione e la voglia di allenarmi è sempre tanta ogni martedì».
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