Il Milan crolla a Udine, Ibra (su rigore) non basta: Pereyra, Beto e Ehizibue firmano il 3-1

Il Milan crolla a Udine, Ibra (su rigore) non basta: Pereyra, Beto e Ehizibue firmano il 3-1
di Salvatore Riggio
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Sabato 18 Marzo 2023, 22:48 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 09:08

Il crollo del Milan è preoccupante. I rossoneri perdono anche a Udine e complicano sempre di più la rincorsa Champions. Non serve neanche il ritorno da titolare di Ibrahimovic dopo 419 giorni (23 gennaio 2022 contro la Juventus) per risollevare le sorti del Diavolo, ancora martoriato in campionato, nonostante la qualificazione ai quarti della massima competizione continentale. L’Udinese merita la vittoria fin dall’inizio: arriva prima sul pallone ed è veloce negli spazi stretti, tanto da mandare in confusione i rossoneri, che vanno sotto già dopo nove minuti. Tomori commettere l’ennesimo errore di queste ultime settimane: si addormenta in mezzo al campo e si fa anticipare da Samardzic. Quando entra in area, è Pereyra a rubare il tempo a tutti e battere Maignan. Il Milan è frastornato. Ci prova Ibrahimovic su punizione, ma la sua conclusione termina alta sopra la traversa, poi Silvestri salva due volte su Rafael Leao. Ma la gara si infiamma a fine primo tempo: tocco di mano di Bijol, Doveri lascia correre, interviene il Var e il direttore di gara va al monitor. Dietrofront e rigore per i rossoneri. Dal dischetto sbaglia Zlatan, ma dopo qualche minuto il penalty va ripetuto perché Beto è entrato in area prima del tiro. Proteste in campo dei friulani e Andrea Sottil espulso («questa è una barzelletta», sembra dire uscendo dal campo). Al secondo tentativo Ibrahimovic non sbaglia. Con questo gol lo svedese diventa il giocatore più anziano a segnare in A: all’età di 41 anni, cinque mesi e 15 giorni batte il record di Costacurta (41 anni e 25 giorni nel maggio 2007, quando segnò sempre dagli 11 metri e sempre contro l’Udinese). Nella ripresa il Diavolo non si riprende e affonda. Il 3-1 porta la firma di Ehizibue.

E adesso la Champions è in pericolo.

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