Ritrovato il gol all'Olimpico dopo otto mesi, ora serve quello in trasferta. Immobile col Lecce è tornato a esultare e notizia migliore per Sarri non poteva esserci visto il momento di appannamento generale. I 4 punti nelle ultime cinque uscite hanno dimostrato che la squadra è arrivata con la lingua di fuori a un passo dal traguardo, ma adesso non è contemplato mollare. Per questo diventa determinante il recupero del capitano, bomber indiscusso degli ultimi anni, ma reduce dalla stagione più sfortunata in biancoceleste. Quattro ko muscolari, un fastidio cronico alla caviglia e pure l'incidente (con indagine chiusa senza colpevoli degli investigatori della Polizia Locale). Un'annata senza pace per Ciro, che però può chiudere alla sua maniera: segnando. Dopo la gioia di venerdì scorso all'Olimpico, il numero 17 vuole ripetersi fuori casa. Quest'anno d'altronde la trasferta è stata il suo terreno di caccia preferito in campionato visto che 8 centri su 11 sono arrivati lontano dalla Capitale. La curiosità però è che con la Dacia Arena ha un conto in sospeso. L'ultimo guizzo vincente in Friuli per il cannoniere biancoceleste infatti risale a oltre cinque anni fa. Era l'8 aprile 2018 e Immobile con una zampata sul tiro strozzato di Lulic dava il via a una rimonta completata da Luis Alberto (su un suo assist). Da lì, una vittoria e due pareggi senza mai lasciare il suo timbro, mentre non c'era nell'1-1 dello scorso anno.
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Un'astinenza insolita per un cecchino del genere e da interrompere al più presto ora che ha ritrovato il gol: «È un segnale importante ha detto dopo la gara col Lecce per il finale di stagione.