Udinese, Tudor: «Contro l'Inter sarà dura ma siamo in crescita»

Udinese, Tudor: «Contro l'Inter sarà dura ma siamo in crescita»
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Venerdì 3 Maggio 2019, 18:57
«Mancano quattro partite e adesso tutto diventa importante, anche il calendario degli altri, in questa fase finale della stagione possono esserci anche delle sorprese e noi puntiamo a farne una domani». Battere l'Inter per trovare punti salvezza importanti, è quanto chiede ai suoi il tecnico dell'Udinese, Igor Tudor, alla vigilia del match della Dacia Arena contro i nerazzurri e valido per la 35esima giornata del campionato di Serie A. «Domani non sarà facile, questo è sicuro, ma io sono molto fiducioso e positivo. Ho la netta percezione che questa sia una squadra in crescita da un punto di vista sia mentale che fisico -prosegue il tecnico croato la cui squadra ha al momento 4 punti di vantaggio sull'Empoli terzultimo-. In tal senso abbiamo lavorato tanto in questo periodo e adesso si iniziano a notare i progressi, per noi ora diventa importante iniziare a raccogliere i frutti del lavoro svolto fino ad ora. Domani perciò ci tengo che la squadra faccia qualcosa di importante». «L'Inter ha in rosa un giocatore fortissimo per reparto. In difesa ha Skriniar che io reputo uno dei 5 migliori difensori al mondo, in mezzo c'è Brozovic che è migliorato molto negli ultimi tempi e credo che anche lui nel suo ruolo sia uno dei più forti al mondo, poi c'è Icardi che è fortissimo, Perisic che sa il fatto suo, posso solo dire che hanno l'imbarazzo della scelta», spiega il tecnico dei friulani.

Tudor fa una disamina poi dei giocatori a disposizione. «De Maio si è allenato sia ieri che oggi, domani sarà a nostra disposizione.
Io spero che la squadra replichi con l'Inter la prestazione di Bergamo, che sbagli il meno possibile e se abbiamo occasioni di fare gol che la metta dentro, al contempo auspico che dietro non si sbagli niente. È una ricetta non facile, lo so, ma la nostra impostazione deve essere questa. Tanta intesità e sbagliare il meno possibile, sia davanti che dietro». «Sfortuna? No perché al di là del palo che abbiamo colpito lunedì, va anche detto che l'Atalanta meritava di fare bene. Speriamo solo che nelle ultime partite i pali si trasformino in gol», conclude.
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