Pinamonti all'ultimo secondo salva il Genoa a Udine: 2-2

Pinamonti all'ultimo secondo salva il Genoa a Udine: 2-2
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Domenica 5 Luglio 2020, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 22:38
Sulle ali dell'entusiasmo della vittoria di Roma, l'Udinese domina per 80' con il Genoa e poi si butta letteralmente via. Quando ormai il discorso salvezza sembrava quasi archiviato, si fa recuperare due reti e lascia il campo a testa bassa, anche per aver sprecato a più riprese il gol della sicurezza in contropiede. Gli ospiti esplodono di gioia all'ultimo respiro quando Pinamonti insacca da pochi passi il rigore che si era visto respingere da Musso. A dispetto dei 30ø con cui inizia la sfida, dopo 20 secondi Sanabria conquista un calcio di punizione dal limite che Iago Falque indirizza nell'angolino, costringendo Musso ad allungarsi. È un fuoco di paglia perché gli ospiti per tutta la prima frazione non tireranno più in porta, pur avendo un leggero predominio nel possesso palla. L'Udinese sta al gioco e non forza i ritmi, forte dei cinque punti di vantaggio in classifica con cui ha iniziato il match. Bisogna quindi attendere il 19' per un tiro alto di De Paul. Lasagna, recuperato in extremis e reduce da tre reti in una settimana, è l'elemento in grado di fare la differenza: prima orchestra una bella triangolazione con Fofana (28'), con Perin che respinge in angolo e quindi innesca l'azione del vantaggio un minuto prima dello scadere del primo tempo: protegge palla in area, scarica su De Paul che mette un traversone vellutato su cui lo stesso Fofana si inserisce con i tempi perfetti e insacca di testa. Nella ripresa, l'allenatore dei grifoni getta subito nella mischia Pinamonti al posto di uno spento Behrami, per aumentare la pressione offensiva, arretrando Iago Falque. E il 21enne di scuola Inter porta subito un pò di verve. Al 49' spizza per Iago Falque che conclude al volo, la palla finisce fuori di poco su deviazione provvidenziale di Sema. Al 57' lo stesso Sema crossa per Stryger Larsen, dominatore della fascia destra per la prima ora di gioco, che non si fa trovare all'appuntamento per un soffio. L'ex Nicola si gioca anche la carta Pandev, ma è ancora De Paul al 70' a lasciar partire una rasoiata che si spegne di poco a lato. È il preludio al raddoppio bianconero: Fofana si libera al limite e pesca un imprendibile Lasagna al centro dell'area: il bomber è ispiratissimo e insacca una fucilata nel sette. La partita sembra in ghiaccio ma all'80' Pandev la riapre con un'invenzione delle sue: si fa servire al limite e indovina l'angolino basso. I genoani provano a crederci, ma non riescono mai a impensierire la difesa avversaria. È anzi l'Udinese a fallire più volte l'ultimo passaggio, con Goldaniga che, in pieno recupero si immola e salva una rete che sembrava già fatta da parte di Teodorczyk. Sul classico pallone della disperazione, Zeegelar sbaglia il tempo dell'intervento e aggancia Biraschi in area. Orsato lascia correre, ma richiamato dal Var corregge la decisione e indica il dischetto. Batte il più giovane degli attaccanti, ma Musso si ripete come nel match con la Spal sempre al tramonto della partita: questa volta però la punta dei grifoni è la più lesta a insaccare la sua ribattuta, scatenando la gioia irrefrenabile del suoi e la disperazione di chi sentiva già di avere match e salvezza in pugno.

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