L'AMBIENTAMENTO
«Mi sono abituato all’Italia, ho avuto diverso tempo per ambientarmi a Roma e ho fatto una buona preparazione estiva. Poi ho avuto qualche infortunio e sono stato per un po’ di tempo fuori, ma da inizio gennaio mi alleno stabilmente con il gruppo».
MODELLO PJANIC
«Grazie a Dio ho avuto la possibilità di giocare a Cesena, dove la squadra ha fatto una buona prestazione. Ero molto stanco dopo il primo tempo, il ritmo della partita è stato molto alto. All’inizio sapevo che avrei avuto poche possibilità, ma ero arrabbiato, però basta guardare i giocatori che ci sono in squadra, come Keita, De Rossi, Nainggolan e altri. La serie A è di un altro livello rispetto al campionato turco, lo stile di gioco offensivo della Roma è congeniale alle mie caratteristiche. Il giocatore più vicino a me come caratteristiche è Pjanic, mi ispiro a lui, che ha uno stile offensivo, Keita e De Rossi sono più difensivi».
TOTTI
«Da fuori appare che il peso della squadra sia tutto su di lui, ma De Rossi ha grande leadership nello spogliatoio, parla di più con i giovani. Sto migliorando lentamente il mio italiano, i miei migliori amici all’interno del gruppo sono Ljajic, Florenzi e Skorupski»
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