Totti nella Hall of Fame della Figc: «Io dt della Roma? Non so nulla, ma mi divertivo più in campo»

foto Mancini
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Lunedì 20 Maggio 2019, 13:28 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 19:05

Totti ha ritirato a Firenze il premio alla carriera del Memorial Niccolò Galli, torneo alla memoria dell'ex calciatore del Bologna, scomparso 18 anni fa in un incidente, e figlio dell'ex numero uno viola Giovanni Galli. Presenti con Totti anche Bruno Conti e Vito Scala. Il 18/o memorial 'Niccolò Gallì si giocherà a Firenze dal 24 al 26 maggio e coinvolgerà dieci squadre (Roma, Empoli, Atalanta, Milan, Fiorentina, Bologna, Inter, Juventus, Genoa e la squadra ospitante, l'Affrico). La manifestazione, riservata al calcio giovanile, alla categoria 'Esordienti À, e organizzata da Fondazione Niccolò Galli onlus e Unione sportiva Affrico, vuole ricordare il figlio dell'ex portiere viola, Giovanni, morto nel 2001 in un incidente stradale.
 





"Mi fa piacere essere premiato da Giovanni (Galli, ndr) e dalla sua famiglia. Ho avuto pochi ricordi con Niccolò, anche se ha esordito contro di me in Roma-Bologna. Non era un bel periodo il nostro, c'era un po' di contestazione dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia. Comunque mi fa molto piacere essere qui, erano anni che Giovanni mi invitava a venire qui, gli ho sempre risposto: "Appena ho un po' di tempo vengo". Sono orgoglioso e contento di far parte di questa famiglia: per qualsiasi cosa sono sempre a disposizione. Faccio queste opere di beneficenza non per essere in prima fila, anzi, cerco sempre di restare in secondo piano. Anche se a Roma è sempre difficile fare le cose soft. Oggi sono qui e sono felicissimo".





"Soprattutto da giovani bisogna solo pensare a divertirsi - ha proseguito Totti - . Normale che poi si possa pensare ad un futuro da grande campione e ad una carriera. L'importante è crescere con i giusti valori e rispetto. Io penso che ogni genitore deve insegnare i giusti valori e le cose importanti della vita. Sui settori giovanili bisogna puntarci. Zaniolo? Ha buone prospettive".



Totti ha partecipato a un pranzo nella sede sportiva della Nazionale, e entrato nella Hall of fame della Figc. Antonello Valentini, storico dirigente di via Allegri, gli ha dedicato un post: «Quante me ne hai fatte passare, Francesco. Ma sono di più quelle che hai risolto in campo».  Il dirigente della Roma verrà premiato alle ore 15:00 a Firenze presso Palazzo Vecchio. Tra gli altri premiati dell’ottava edizione di questo prestigioso riconoscimento ci sono anche Javier Zanetti e Massimiliano Allegri. Totti, alla domanda sul suo futuro da direttore tecnico della Roma, ha risposto: «Al momento non ne so niente». Poi ha aggiunto: «Il segreto è divertirsi sempre.
Comunque mi divertivo di più sul rettangolo verde che a fare ora il dirigente. Io futuro dt della Roma? Non so ancora nulla , vedremo. Quello che è uscito sul giornale lo valuteremo
». Totti ha portato come cimelio l'ultima maglia indossata con la roma: «Ho pensato ai 25 anni di carriera, cose belle e brutte, speravo non finisse mai. Speravo che non arrivasse mai quel giorno, purtroppo c'è sempre una fine». Parlando di calcio giocato Totti aggiunge: »Il piede è stata la mia fortuna ma parte tutto dalla testa dai sentimenti e dai valori. Quando c'è divertimento è tutto più facile, divertirmi era il mio chiodo fisso, giocavo con il Super Santos. È stato il mio amico di viaggio»

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