Il Torino riesce a carburare e al 20' sfiora il gol: controcross di Izzo, colpo di testa di Nkoulou che si stampa sulla superiore della traversa. Il Wolverhampton ribatte con una punizione dello specialista Moutinho deviata da Dendoncker (24'). Izzo rimedia ancora alle difficoltà dei compagni di reparto, Belotti incrocia un destro che finisce non lontano dal palo, Patricio salva su Izzo, spuntato nell'area piccola (39'). Ma sono gli inglesi a far festa: punizione di Moutinho dalla sinistra per un fallo evitabile di De Silvestr, un autogol di Meitè vicino a Saiss, pietrifica Sirigu e gela l'Olimpico Grande Torino. Il tempo finisce con sonori fischi all'arbitro, il portoghese Dias, che ammonisce per gioco pericoloso Belotti, qualche minuto dopo avere perdonato un'entrata molto rude di Boly sul 'Gall' a centrocampo. Jota fa impazzire i difensori granata, Mazzarri sostituisce l'inconcludente Berenguer con Lukic, ma un minuto dopo il Wolverhampton raddoppia con Jota con un tocco facile in mezzo all'area su assist di Traorè.
Un pugno da ko ma il Torino riesca a rialzarsi e prontamente accorcia con De Silvestri - colpo di testa su cross di Ansaldi - riaccendendo la curva Maratona.
Mazzarri cerca di aggiungere carica mettendo Rincon al posto di Meitè mentre il suo collega Espirito Santo toglie Traorè che tanti grattacapi ha dato ai granata. Bremer salva su Jimenez, ma l'attaccante messicano punisce i granata sbilanciati al 27' st. Cantano solo più i tifosi inglesi, ma alla fine il rigore di Belotti, che lui stesso si è procurato, lascia una piccolissima speranza. Ma a Wolverhampton servirà un'impresa leggendaria.
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