Spal, colpo a Torino: la rinascita di Semplici, che rivede la salvezza

Spal, colpo a Torino: la rinascita di Semplici, che rivede la salvezza
di Albero Mauro
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Sabato 21 Dicembre 2019, 20:53 - Ultimo aggiornamento: 23:32

Tre punti d’oro per la SPAL che sorpassa il Genoa e abbandona l’ultima posizione in classifica, battendo (2-1) un Toro che parte bene ma si complica la vita come a Verona. Granata in crisi, immobili a metà classifica, mentre l’Europa si allontana e Mazzarri è oggetto della contestazione dei tifosi e le riflessioni della dirigenza. Parte fortissimo il Toro, con il vantaggio griffato Rincon dopo appena 4 minuti di gioco. Ingenuità collettiva della difesa di Berisha, con responsabilità specifiche per Vicari, e Rincon non sbaglia. Granata in proiezione offensiva sulle ali dell’entusiasmo, ci prova Bremer e poi Belotti con un siluro deviato da un miracolo di piede da Berisha. Ma lentamente la SPAL prende campo, i granata non riescono a chiuderla ma rischiano grosso sulle occasioni di Strefezza e Paloschi. Poi lo stesso Strefezza si inventa un destro in diagonale che infila Sirigu per il pareggio, prima rete in A del brasiliano contestata dai granata perché Ansaldi era a terra infortunato, prima di abbandonare il campo per Laxalt. Berisha, tra i migliori in campo, dice di no a Berenguer, ma a 10 minuti dall’inizio del secondo tempo la partita cambia: espulso Bremer per somma di ammonizioni, Toro con l’uomo in meno e la paura di subire in casa contro l’ultima in classifica. E a 9 minuti dalla fine arriva la doccia fredda, quasi annunciata: Izzo è in ritardo su Petagna che svetta da solo in mezzo all’area su cross dell’ex Valdifiori, e di testa non perdona. Mazzarri chiude con Verdi, Zaza e Belotti in campo ma incassa l’ottava sconfitta stagionale. Troppe per sognare l’Europa. La SPAL festeggia sotto il settore ospiti, fischi ed ennesima serata da dimenticare per un Toro che non riesce a cambiare marcia..



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