Tommasi: «Il caos Parma ci espone al rischio del calcioscommesse»

Tommasi: «Il caos Parma ci espone al rischio del calcioscommesse»
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Mercoledì 4 Febbraio 2015, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 16:28
«Siamo seriamente preoccupati. È una situazione che è intollerabile nella serie A di oggi. Con i contratti tv che ci sono e la programmazione che dovrebbe essere pluriennale». Il presidente dell'Aic, Damiano Tommasi, commenta il caso del Parma e il mancato pagamento dei calciatori ducali che «dopo la scadenza di metà febbraio giustamente si vorranno tutelare». C'è la possibilità poi che venga impiegata la Primavera, ma il n.1 dell'assocalciatori paventa soprattutto lo spettro del calcioscommesse. «Giocando in situazioni così di emergenza e di acclarata difficoltà economica - rileva Tommasi a margine della presentazione dell'Accordo di Programma per la promozione delle politiche di integrazione nello sport siglato con il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - il rischio è quello di rientrare in vicende poco gratificanti per il mondo dello sport legate a risultati non corretti e quindi mettersi a rischio diventa veramente difficile per i singoli giocatori». Visto «quello che è successo negli anni scorsi e purtroppo sta succedendo ancora a livello internazionale legato alle scommesse ed alla regolarità dei campionati c'è preoccupazione». Il presidente Aic parla quindi delle soluzioni che potrebbero evitare queste situazioni. «Abbiamo visto che le norme che ci sono non sono sufficienti per evitare che una squadra arrivi a febbraio ed abbia pagato una sola mensilità da inizio stagione - conclude -, una società di Serie A non potrebbe neanche permettersi di saltare un mese. Bisogna essere più restrittivi, visto che sono realtà che da un punto di vista economico sono garantite da contratti tv importanti».
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