Il Tivoli diventa... casa Di Giovanni:
la cinquina firmata Luca e Daniele

Il Tivoli diventa... casa Di Giovanni: la cinquina firmata Luca e Daniele
di Tiziano Pompili
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 16 Gennaio 2019, 17:47
Dopo aver segnato un lungo e fortunato periodo al Montespaccato, la famiglia Di Giovanni si è riunita a Tivoli. Oltre al papà-mister Andrea (esonerato a stagione in corso prima di essere richiamato in fretta e furia a inizio dicembre), nella rosa del club tiburtino ci sono i figli attaccanti Daniele (classe 1991 che ha praticamente accompagnato il padre nella sua avventura tiburtina, pausa compresa) e Luca (classe 1993 che ha esordito lo scorso 23 dicembre dopo aver giocato la prima parte di stagione in D con l’Anagni). Proprio i due fratelli hanno quasi “monopolizzato” il tabellino del roboante 6-0 con cui la Tivoli 1919 ha liquidato il malcapitato Poggio Fidoni, fanalino di coda del girone: cinque reti su sei, con la sola “eccezione” del gol di Salvati che ha completato il tridente inizialmente schierato da Di Giovanni senior.
 
«E’ stata una domenica particolare – sorride Luca Di Giovanni – Nelle giovanili non abbiamo mai giocato assieme visto che ci dividono due anni, mentre a Montespaccato non ci era mai accaduta una cosa simile. E’ chiaro che il livello degli avversari non era altissimo, ma è stato un episodio particolare». L’avventura di Luca Di Giovanni con la maglia della Tivoli 1919 è iniziata benissimo: sei reti in tre partite ufficiali, numeri degni di un giocatore di categoria superiore. «Con l’Anagni in serie D mi stavo divertendo molto e credo stessi facendo anche bene. Avevo attirato le attenzioni dell’Avellino, ma la società mi ha dichiarato incedibile. Dopo due settimane ho avuto una paresi facciale durante la sfida col Budoni forse dovuta a un colpo di freddo e a quel punto non sono più rientrato nei piani della società. Direi che se questa era la considerazione di cui godevo, è andata bene così».
 
Il doppio passo indietro lo ha ponderato per una serie di motivi. «Avevo altre due o tre proposte in serie D, ma non era soddisfacenti. La Tivoli mi ha accontentato in tutto e tra l’altro, oltre a ritrovare mio padre e mio fratello qui, a febbraio diventerò papà per la prima volta e quindi potrò gestire meglio questa situazione». L’attaccante esterno è molto esplicito anche sull’obiettivo della squadra tiburtina. «Non ho visto le altre squadre visto che sono qui da poco, ma questo è un gruppo fortissimo e se non vinciamo sarà un fallimento».
© RIPRODUZIONE RISERVATA