Fenerbahce, sagome in tribuna per ricordare gli storici tifosi: «Sarete sempre con noi»

Fenerbahce, sagome in tribuna per ricordare gli storici tifosi: «Sarete sempre con noi»
di Giuseppe Mustica
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Lunedì 14 Dicembre 2020, 18:22 - Ultimo aggiornamento: 19:02

È difficile che nel corso di questi anni non vi siate mai imbattuti in «Zia Ihsan e Zio Mumtaz», chiamati affettuosamente così dal Fenerbahce. Impossibile quasi, perché la foto di quella donna, che dal 2016 dopo la morte del marito non ha mai smesso di andare allo stadio, ha fatto il giro del Mondo. Soprattutto perché gli occhi di zia Ihsan parlavano: e dicevano chiaramente che lei era lì soprattutto per non spezzare quel legame così forte con la squadra turca condiviso con l’uomo della sua vita. Un’immagine bellissima che ha reso famosi i due nonnini, da anni abbonati al Fenerbahce, che hanno condiviso i posti numero 32 e 33 della tribuna dello stadio turco per tantissimo tempo. Sempre insieme: loro due e la loro squadra del cuore. Quella che non si tradisce mai e quella che non è in grado di attirare gelosie. Forse. 

IL RICORDO

In questo periodo di tifosi di cartone, di iniziative per vivere la partita come se si fosse seduti sui gradoni di uno stadio ma invece si è "comodamente" sul proprio divano di casa, è arrivato il ricordo della società turca. Anche “Zia Ihsan” è passata a miglior vita la scorsa settimana. Quei due posti però, non verranno mai più occupati da nessuno in carne ed ossa. Ci saranno sempre loro:«Sarete con noi in ogni partita. Siete nei nostri cuori, non vi dimenticheremo mai».

Con questa frase, e con la loro gigantografia piazzata lì dove sedevano, il Fenerbahce ha fatto capire che quelle due persone, entrate nel cuore di tutti i tifosi nel corso di questi anni, non verranno mai dimenticati. L’immagine del club turco ha colpito il bersaglio grosso: quello del sentimento. Quella passione che è identica in chi ogni domenica o nel corso della settimana non fa altro che pensare alla propria squadra. Diventandone allenatore, dirigente, capitano, sognando trofei e in molti casi anche decidendo di tatuarsela sulla pelle. Senza dimenticare i chilometri macinati nel weekend – ecco dove possono nascere le gelosie – per andare a seguirla in casa ma soprattutto in trasferta. Beh, se avete qualcuno che pensa che il calcio sia solo un gioco, fategli vedere il tweet del Fenerbahce e raccontategli la storia dei “nostri” nonnini turchi. Forse se ne pentiranno. E vi chiederanno anche scusa.

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