«Quando due persone non hanno la stessa visione, ci si saluta e ci si ringrazia e dopo 33 anni non ho ricevuto questo dal club e questa è la cosa che mi ha dato più fastidio e che mi ha amareggiato - aggiunge Tempestilli -. La gente esterna può pensare di tutto, che io sia stato mandato via, che io abbia rubato, che abbia fatto chissà che cosa. Tutto ciò non è avvenuto. Non ho nessuno scheletro dentro l'armadio e posso guardare in faccia tutti senza abbassare lo sguardo. Questo mi rende forte. Al presidente Gallo ho detto che vengo e se mi dice qualcosa che non va bene me ne vado via. Non devo fare carriera, ho 60 anni, non voglio arricchirmi, voglio dare il mio contributo, sperando ci siano le condizioni per farlo. Massimo rispetto, ma dev'essere reciproco».
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