Il calcio (come tutto lo sport) è fermo e Taviani non azzarda previsioni: «Dipenderà da come evolve la situazione sull’emergenza Coronavirus. Se non si andasse troppo in là, si potrebbero anche terminare i campionati entro la fine di giugno, altrimenti azzererei tutto». Nel frattempo, Taviani e il Falaschelavinio provano a tenersi in forma: «Coi “prof” Mura e Buso ci sentiamo via whatsapp in maniera quotidiana e nei limiti del possibile lavoriamo in casa o nelle immediate vicinanze per un po’ di corsa».
Il giovane attaccante può approfittare della pausa agonistica per dedicarsi (quasi) in pieno allo studio: «Mi mancano cinque esami per laurearmi in psicologia all’università Unicusano» dice Taviani che in questi giorni di stop forzato ha scoperto una nuova passione: «Sto provando a imparare a suonare la chitarra e mi sta aiutando l’amico Lorenzo Condemi dell’Atletico Vescovio che praticamente mi sta dando alcune lezioni online. E' una cosa che mi piace e spero di riuscire a portarla avanti anche in futuro».
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