Allegri: «Motivazioni alte, trofeo da vincere»
Buffon: «Siamo la Juve anche senza Conte»

Allegri: «Motivazioni alte, trofeo da vincere» Buffon: «Siamo la Juve anche senza Conte»
di Luca Pasquaretta
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Domenica 21 Dicembre 2014, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 22:33
«Domani bisogna fare l’ultimo sforzo, Tevez ha questo ginocchio che ogni tanto deve fare determinati allenamenti. Non credo siamo dipendenti da lui, abbiamo vinto anche senza Carlitos, segnando 34 gol in totale, lui dieci il resto ben distribuiti. Tevez determinante nelle prime 6-7 partite, lui ha qualità tecniche e fisiche straordinarie, non credo sia stanco, domani si gioca più con testa e tecnica che con le gambe».

Il tecnico livornese ha fissato le priorità: «Questo è il terzo obiettivo stagionale in senso temporale, dopo gli ottavi di Champions e il primo posto in classifica. «Le motivazioni sono alte, è un trofeo e bisogna vincere. Napoli ha grandi qualità tecniche e tattiche. Squadra sta discretamente bene, dopo tante partite ad alti livelli, ora cercheremo di chiudere al meglio questa prima parte di stagione per farci un po’ di vacanze».



E ancora: «Per me è uno stimolo, perchè rispetto a Benitez non ho avuto la possibilità di giocare la finale di Champions o altre. Grande rispetto per il Napoli cercheremo di portare a casa questa Coppa».



Infine un commento sul duello scudetto:«Più tre sulla Roma? Vuol dire che abbiamo una partita di vantaggio, ma il campionato è ancora molto molto lungo. Era importante chiudere l’anno in testa, vincendo a Cagliari. Normale che il pareggio di ieri è importante».



Al fianco di Allegri c'era Buffon: «L'addio di Conte alla fine non ha pesato,alla fine, al di là dell’arrivo del mister, che qualcosa aveva vinto e fatto centrato dei risultati, qui c'è un spogliatoio di grandi personalità, era molto alta la curiosità che avevo di vedere il peso specifico e la serietà del nostro gruppo, quello alla fine è un valore determinante, se si vuole arrivare a dei risultati, c’era anche questa curiosità di dimostrare di non avere certe tipi di dipendenze, e questi sono stimoli importanti per giocatori già navigati». E ancora: «Credo fermamente che l'allenatore precedente aveva fatto un lavoro incredibile, ma penso anche fermamente che se non ci fossero stato dietro il lavoro della società, l'umiltà e il senso di responsabili, certi risultati avremmo fatto fatica a conseguirli una volta, tanto da essere stati i migliori in Italia».



Il capitano ha fissato l'obiettivo:«Lo scopo è vincere per chiudere un cerchio con lo scudetto dell’anno scorso, fame non può mancare visto che è partita secca, una finale. Favoriti? Penso che il Napoli realmente faccia parte della top ten d’Europa in cui c’è da giocare una sfida singola e secca».



Doha ha impressionato Buffon: «Siamo stati accolti con molto entusiasmo, molti di noi non sapevano di un club Juve anche qui: ci ha fatto sentire più amati e speciali. Finchè non vai in certi posti non ti rendi conto della potenza del messaggio. Mondiale? Forza economica e potenzialità per dare un’immagine fantastica del Paese penso ci siano. Anche se probabilmente non lo giocherò».



Parole dolci per Ancelotti: «I complimenti per Carlo sono superflui, ormai abbiamo perso il conto delle vittorie. Non sono invidioso. Sono felice per lui, per le soddisfazioni che si sta togliendo lui». Parola al campo.