Supercoppa Italiana, 138 milioni di euro dall'Arabia Saudita. Ma in corsa c'è anche l'Ungheria

Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Ungheria si contendono la Supercoppa Italiana.

Supercoppa Italiana, 138 milioni di euro dall'Arabia Saudita. Ma in corsa c'è anche l'Ungheria
di Salvatore Riggio
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Giovedì 15 Settembre 2022, 20:13 - Ultimo aggiornamento: 20:14

Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Ungheria si contendono la Supercoppa Italiana. Da Riad è arrivata un’offerta di 138 milioni di euro alla Lega di serie A per ospitare per sei anni, fino al 2028-2029, la manifestazione. Ben 23 milioni di euro a stagione. L’Arabia Saudita - che ospiterà Milan-Inter del 28 gennaio 2023 - si farebbe carico delle spese di viaggio e alloggio. Un valore praticamente triplo rispetto a quello del contratto attuale (8 milioni di euro circa). Una proposta migliore rispetto a quella precedente dovuta al nuovo format del torneo, che sarebbe di quattro squadre come accade per la Supercoppa spagnola (prime due del campionato e le due finaliste di Coppa Italia). Invece, gli Emirati Arabi Uniti propongono 22 milioni di euro all’anno per cinque stagioni (e non è da escludere un rilancio, vista l’aumento della concorrenza).

Ma la novità è l’interesse dell’Ungheria, paese nel quale negli ultimi anni, con il governo di Viktor Orbán (Primo Ministro dal 2010), lo sport sta avendo un ruolo importante nella vita del paese.

Tanto che a maggio dall’Ungheria è partito il Giro d’Italia 2022. L’offerta è pressappoco la stessa sia in termini economici (20 milioni all’anno circa) sia come format del torneo. Da parte sua, l’Arabia Saudita propone che la squadra vincitrice (o una delle altre partecipanti) potrebbe affrontare il club vincitore della Super Cup saudita. In passato, invece, c’era stato anche l’interesse di Stati Uniti e Canada per la finale secca.

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