dal nostro inviato
FIRENZE C’è un settore della tribuna centrale di Wembley, appena dietro le panchine, che verrà dedicato-riservato al gruppo della Nazionale. Quella dell’Italia, contro la Spagna, era a sinistra, diciamo verso la Nord. Ecco, lì, verrà ospitato Leonardo Spinazzola, con la sua gamba ingessata e il suo sorriso ritrovato. La Nazionale, tutta, lo ha voluto nel gruppo il giorno della finale contro l’Inghilterra, accontentando così una sua volontà espressa appena dopo l’infortunio di Monaco. «Mi opero e vi raggiungo in finale», disse Leo il giorno dopo a Coverciano, stretto nell’abbraccio dei compagni. Detto, fatto. Lui manterrà la promessa, l’Italia, con la finale conquistata, lo ha decisamente accontentato. I ragazzi azzurri sono molto attaccati allo sfortunato terzino, che contro il Belgio ha subito la rottura del tendine di Achille. Spianazzola starà in albergo con i compagni e li seguirà fino a quando non scenderanno in campo. Per poi accomodarsi nel settore alle spalle della panchina di Mancini. La squadra, con il commissario tecnico in testa, hanno promesso di dedicare la eventuale vittoria dell’Europeo al romanista. Tra l’altro lo hanno ricordato anche dopo il successo contro la Spagna, esibendo la sua maglia numero “4”.
ALLOGGIO SCOMODO
La sede del ritiro dell’Italia alla vigilia della finale sarà la stessa usata dalla Danimarca.
RIENTRO NELLA CAPITALE
La Nazionale, dopo la partita, volerà direttamente su Roma. Da oggi il centro tecnico di Coverciano verrà piano piano smontato dei suoi padiglioni di Euro 2020. L’Italia lascerà Firenze domani, direzione Londra. Sul ritorno e le eventuali feste, c’è massimo riserbo, anche per una questione di scaramanzia. Probabilmente il tutto si svolgerà lunedì a Roma, con conferenza stampa di Mancini (da definire eventuali appuntamenti istituzionali, che ci saranno in ogni caso), in caso di vittoria o di sconfitta. E’ un’abitudine. Quanto alla eventuale festa tra la gente, sarà impensabile immaginare un bagno di folla a Circo Massimo come fu per il post Mondiale 2006. Si sta pensando, sempre eventualmente, a un giro d’onore all’Olimpico, con ingressi contingentati. Per evitare assembramenti senza controllo. Poi, la squadra sarà libera di andare in vacanza.