Spalletti sprona l'Inter: «Non abbiamo paura di queste gare ravvicinate. Nessun invito da Totti? Farò una sorpresa»

Spalletti sprona l'Inter: «Non abbiamo paura di queste gare ravvicinate. Nessun invito da Totti? Farò una sorpresa»
di Salvatore Riggio
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Venerdì 14 Settembre 2018, 14:32 - Ultimo aggiornamento: 16:50
Aspettando il debutto in Champions di martedì, domani l'Inter gioca contro il Parma. Luciano Spalletti ha un dubbio in attacco: rischiare Icardi o confermare Keita.

Inter. «Sul gruppo non c'è nulla di nuovo, ci sono problematiche che già conoscevamo e abbiamo lasciato quel che avevamo lasciato. Quanto alla formazione dobbiamo vedere la reazione, i dati. Qualcuno si è allenato solo stamattina. Dobbiamo anche considerare le due partite ravvicinate».

Partite. «Inizia un tour de force, ma questa è una tappa del percorso che abbiamo preparato durante tutta la scorsa stagione. Abbiamo un numero di calciatori con cui poter affrontare questi periodi in cui si gioca ogni tre giorni. Certe valutazioni vanno fatte, sulla doppia partita, tenendo presente che spesso il risultato di quello precedente ti condiziona nell'entusiasmo. Mi aspetto che i miei calciatori abbiano motivazioni, per come l'hanno aspettata, per quel che sarà una dimensione non vissuta precedentemente».
Errori da valutare. «Mi aspetto si facciano trovare pronti subito. Senza dover avere una preparazione e un’esperienza in Champions alle spalle. Dobbiamo sicuramente evitare di farci limitare dal timore della novità. Dal farci trovare pronti ed essere convinti che le nostre qualità siano sufficienti per passare il turno».

Parma. «Ha vissuto momenti gloriosi e ha la completa conoscenza del nostro campionato e delle partite difficili. Non ha magari tantissimi calciatori che hanno fatto questa categoria, ma ha Bruno Alves, Inglese, che possono colmare questa penalità iniziale. Bruno Alves l’ho avuto allo Zenit ed è un calciatore eccezionale, sa trasmettere sicurezza. È forte fisicamente, nel gioco aereo. Lo stesso Inglese è completo».

Gervinho. «L’ho allenato a Roma. Lui ha queste ripartenze contro cui ci vorrà equilibrio in tutte le azioni. Loro giocheranno, per quel che mi aspetto, con due esterni molto rapidi in campo aperto e una squadra raccolta per poi avere queste uscite di grande velocità».

Atteggiamento. «Noi dobbiamo essere bravi a comandare la partita e stare attenti alla perdita di palla. Dobbiamo creare delle situazioni importanti perché poi loro, con la squadra raccolta, avranno più possibilità di coprire gli spazi».

Nainggolan. «Radja è un giocatore forte ed è da Inter come ne abbiamo tanti. Tutti lo sono, altrimenti non giocherebbero qui. A voi colpisce di più quello che fa gol. È quel tipo di giocatore che dà quelle vampate come a Bologna, ma poi ci sono altri numeri».

Lautaro Martinez. «Lui è in via di guarigione, ma va valutato di volta in volta. Per il Tottenham non sappiamo se ci sarà. Personalmente la vedo dura. Un po’ di allenamento bisogna svilupparlo, a una certa velocità. Sono problemi muscolari che se non sono guariti bene, si rischia una ricaduta.

Totti. «Se mi dispiace non essere tra gli invitati della presentazione del suo libro? Se non sono tra i convocati, gli farò una sorpresa. Sicuramente lo leggerò. Mi dispiace non esserci, ma è lui che deve scegliere gli invitati».
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