Manca soltanto la parola fine alla sua avventura. Luciano Spalletti ha deciso di lasciarla al presidente Aurelio De Laurentiis, ma il suo futuro sembra ormai segnato: non sarà l’allenatore degli azzurri al termine della stagione in cui ha regalato alla città lo storico terzo scudetto dopo 33 anni. L’antifona si era capita anche ieri dopo le dichiarazioni di De Laurentiis: «Vorrei che restasse, ma la libertà è un bene incommensurabile e non voglio tarpare le ali a nessuno». Spalletti ha replicato: «Non so questo cosa significhi. In futuro non mi servono ali per volare da qualche parte, ma gli stivali». Ovvero la sua campagna: «Non mi piace il giochino delle interpretazioni. Ho chiarito quello che dovevo alla società nella cena della scorsa settimana. Non c’è alcuna trattativa da fare, non ho rifiutato alcun aumento e soprattutto non devo pagare alcuna penale. E’ tutto falso. Ovviamente non sto aspettando alcuna offerta da qualche squadra per la prossima stagione, né l’ho ricevuta».
La conferenza stampa di Spalletti
Servono soltanto i titoli di coda: «Aspetto che dica qualcosa il presidente.
Spalletti è convinto che il futuro di questa squadra sia roseo: «Sicuramente è più facile allenare adesso, rispetto a quando sono allenato. Ho scelto una frase per ripartire ‘sarò con te’, non mi pare che io non abbia coraggio. La rosa è fortissima, non parlo dei singoli, c’è un organico di alto livello. Napoli è una piazza importante, chi allena qui deve avere grandi motivazioni».
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