Spalletti difende l'Inter: «Il rigore c'era, vittoria meritata». Lite in campo con Keita

Spalletti difende l'Inter: «Il rigore c'era, vittoria meritata». Lite in campo con Keita
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 26 Settembre 2018, 00:07 - Ultimo aggiornamento: 11:14

«Caso Keita? A voi piace fare casino, ma non c'è stato nessun rimprovero. A volte negli spogliatoi capita anche di mordersi tra uomini». Il tecnico dell'Inter Luciano Spalletti prova a chiudere così l'episodio con Keita Balde. L'attaccante senegalese, al termine della gara, non ha dato infatti la mano all'allenatore nerazzurro, perché era stato richiamato più volte da Spalletti nel finale di gara contro la Fiorentina. «Ho detto alcune cose a Keita ed anche a Politano perché non ce la facevamo più a portare palla - ha proseguito Spalletti -. Quando si è messo a fare la seconda punta ci ha fatto respirare, poi volevo comunicargli delle cose ma era difficile. Non è stato un rimprovero».

«Il rigore? È rigore, Victor Hugo devia la palla con la mano. Altrimenti andiamo a rivedere quello che ci hanno fischiato l'anno scorso ad Udine, con cui abbiamo perso». Luciano Spalletti non vuole sentire parlare di rigore dubbio, nell'episodio che ha portato in vantaggio l'Inter. «Sotto l'aspetto della convinzione e del carattere la squadra è cresciuta. È vero, siamo stati troppo bassi all'inizio, ma non potevamo fare altrimenti». Perché «la Fiorentina ha fatto una grande partita e gli si dice bravi, anzi bravissimi. Ma noi abbiamo vinto meritatamente». «Il gol loro è stato fatto con un pò di fortuna - sottolinea Spalletti a SkySport - ed i nostri sono regolari. La Fiorentina è una squadra ben allenata, che fa vedere un gran calcio. Noi abbiamo perso banalmente alcuni palloni in fase di costruzione, contro una squadra che come abilità di palleggio è tra le migliori del campionato. Ma anche noi abbiamo avuto delle ripartenze sulle quali potevamo segnare».

© RIPRODUZIONE RISERVATA