Napoli, Spalletti: «La vittoria del Milan è uno stimolo. L'espulsione? Lamentarsi è da sfigati, cambierò il mio comportamento»

Napoli, Spalletti: «La vittoria del Milan è uno stimolo. L'espulsione? Lamentarsi è da sfigati, cambierò il mio comportamento»
di Pasquale Tina
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Mercoledì 27 Ottobre 2021, 15:43

NAPOLI - La vittoria del Milan è uno stimolo da sfruttare. È questo il piano di Luciano Spalletti alla vigilia del match di domani sera al Maradona contro il Bologna: «Il rendimento del Napoli dipende solo dalle nostre prestazioni. Facciamo il cammino su noi stessi e non dobbiamo certo avere pressione dopo il successo dei rossoneri. Noi dobbiamo provare a vincere a prescindere e contro il Bologna non sarà facile. Affrontiamo una  squadra col ghigno, se possiamo definirla così. È la caratteristica del suo allenatore. Poi la formazione è stata costruita da Walter Sabatini, quindi ha un senso. Contro il Milan ha recuperato il momentaneo 2-2 in inferiorità numerica, quindi non è un avversario semplice».

Napoli, Spalletti: «L'espulsione? Lamentarsi è da sfigati, cambierò il mio comportamento»

LA FORMAZIONE. Luciano Spalletti si sbilancia poco. La sensazione è una: non ci saranno tanti cambi, forse uno solo con Lozano al posto di Politano. Dovrebbe essere  confermato pure Insigne che è un po’ stanco. Spalletti, però, rassicura sulle condizioni del capitano: «Sta bene, non ha accusato problemi al ginocchio in questi giorni. Ha pure ritrovato il marchio di fabbrica, quindi non ci sono problemi». Va verso la conferma pure Zielinski: «Non è al top, ma io lo aspetto a braccia aperte.

Ha bisogno di queste sfide per ritrovare la migliore condizione. Il turnover? Ci sono tre partite la settimana: dalla domenica al giovedì puoi anche confermare gli stessi, poi bisogna fare dei ragionamenti per la terza partita. Ho una rosa all’altezza e ribadisco l’importanza dei cambi soprattutto nel reparto offensivo. Sono loro che possono cambiare le sorti della partita».

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L’ESPULSIONE. Spalletti non sarà in panchina, al  suo posto lo storico vice Marco Domenichini: «Ho un buon rapporto con gli arbitri, l’ho avuto pure con Irrati domenica durante Roma-Napoli. Non sono stato ironico con Massa, sono stato io a chiamarlo per indirizzargli l’applauso, non avevo certo intenzione di prenderlo in giro.  Evidentemente ho dato una impressione diversa e cambierò il mio atteggiamento. Come ho detto a inizio stagione, lamentarsi è da sfigati. Una chiamata Var per gli allenatori? Le società dovrebbero dotarsi di ex arbitri che aiutino nella scelta, altrimenti si rischia di commettere un errore».

MARADONA CUP. Il Napoli non parteciperà  all’evento in calendario il 14 dicembre a Riyad per celebrare Maradona: «È giusto non esserci considerando il discorso di un calendario pieno di partite, ma il presidente De Laurentiis sta valutando una serie di eventi e io naturalmente parteciperò per ricordare Diego Armando».

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