La famiglia Colombarini ha in programma l’Europa, nel tempo, sperava già di essere al posto del Parma, oggi, invece non vince da 9 gare, dal colpo sfupefacente all’Olimpico. Escludendo le prime due giornate, vinte, a Ferrara il parziale è di 11 punti in 16 gare, non tanto da salvezza sicura. Certo meglio la Spal del nulla del Bologna o della leggerezza del Frosinone o del Chievo ancora senza successi.
E forse anche dell’unica vittoria in 13 turni per l’Udinese e dell’aspettare dell’Empoli.
Leonardo Semplici è fin troppo controllato, con Missiroli e Fares, con Petagna, pensava di salvarsi rapidamente, invece fatica. Il ds Vagnati non sbaglia mai, il portiere Gomis non è sicuro eppure l’Udinese lo solletica solo con De Paul. E’ lontanissima la miglior espressione friulana, il terzo e il quarto posto con Francesco Guidolin, senza grandi budget ma con grandi idee. Davide Nicola va bene per salvarsi, a Livorno non c’è riuscito, al Crotone sì, l’anno scorso forse si sarebbe ripetuto, salvo essere accantonato dai Vrenna. Adesso l’Udinese è fin troppo umile, con quella maglia blu e numeri verdi. Ha la solita marea di stranieri, più il sopravvalutato Mandragora, il romano Marco D’Alessandro, che a Grosseto giocava molto meglio, e l’azzurro Lasagna. A parte quel bel tiro da fuori dell’argentino De Paul, è insidiosa solo alla ripresa, sul traversone lungo di Lasagna, Pussetto rimette in mezzo al volo, la difesa spallina allontana, poi Fofana cerca Stryger-Larsen e in qualche modo arginano.
Meglio la Spal, con la traversa su punizione di Petagna al quarto d’ora, il guizzo di Lazzari, vanificato dal centravanti. A Bergamo, Gasperini teneva spesso in panchina il triestino perchè non è così decisivo. Musso esce sui piedi di Mattia Valoti, figlio di Aladino, ds, ex estense. Il portiere argentino si oppone a Schiattarella, l’ex Felipe calcia fuori. Ci stava il successo spallino, l’Udinese convince come tenuta, come a Reggio. Alla 24. stagione di fila in A, i tifosi furlani meritano di più. Gli spallini applaudono il 37enne Floccari, ammirevole. Chissà perchè Semplici rinuncia ai playmaker, Viviani e Valdifiori.
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