Stadi, Spadafora: «Lavoriamo per riaprire ai tifosi a settembre. La politica resti fuori dallo sport»

Spadafora
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Giovedì 16 Luglio 2020, 15:48 - Ultimo aggiornamento: 16:32
Quasi una promessa quella di Vincenzo Spadafora, rivolta ai tifosi che da 4 mesi sono costretti a seguire il calcio solo in tv. Dall'inizio del nuovo campionato, il prossimo 12 settembre, potrebbero tornare a vederlo dal vivo. «Per la riapertura degli stadi si ritiene di dover continuare su quella linea di prudenza che è stata seguita finora e stiamo lavorando in maniera forte con Federazione e Lega perchè a settembre alla partenza del nuovo campionato ci sia modo di riaprire gli impianti al pubblico». Lo ha detto il ministro per le Politiche giovanili e lo Sport al question time al Senato rispondendo ad una interrogazione sulla riapertura degli stadi di calcio.  «Sulla legge delega per la riforma dello Sport la nostra intenzione è quella di confrontarci con tutte le forze politiche. Siamo peraltro convinti che l'autonomia dello sport vada salvaguardata e che la politica ne debba restare fuori». ha aggiunto Spadafora. «Bisogna farsi interpreti delle esigenze del mondo dello sport e non di quelle delle singole persone - ha aggiunto il ministro - ma siamo a completa disposizione per approfondire il contenuto del testo». «Il governo si impegna a inserire il provvedimento relativo al credito d'imposta sulle sponsorizzazioni delle società sportive nello scostamento di bilancio» ha poi affermato il ministro.
L'approvazione di un emendamento in materia, escluso poi dal ministero dell'Economia, era stato sollecitato da varie leghe sportive, dal calcio, alla pallavolo, al basket, quale necessario sostegno alla attività delle società.
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