Roma, Smalling ora o a gennaio: ecco il piano anti United

Roma, Smalling ora o a gennaio: ecco il piano anti United
di Stefano Carina
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Domenica 4 Ottobre 2020, 07:35
Ultima chiamata. La Roma aspetterà Smalling sino a domani, convinta che ci sia ancora margine di manovra. Il paradosso vuole che il club giallorosso giovedì era convinto di aver assestato il doppio colpo: Smalling più Dalot. Nel viaggio del giorno prima a Manchester di Fienga, infatti, il rilancio del Ceo aveva compreso anche il cartellino del laterale portoghese. Venti milioni la proposta complessiva che ne vedeva 15 destinati al cartellino del centrale inglese e i restanti 5 come prestito oneroso per l’ex Porto, da decurtare in seguito ad un riscatto da stabilire (ancora) tra le parti. Una mossa - volta a cautelarsi in caso di rivalutazione del ragazzo - per non trovarsi scoperti come accaduto quest’anno con Smalling. Lo United, che inizialmente si era mostrato propenso ad ascoltare e a prendere in considerazione la nuova offerta, venerdì - tramite l’intermediario Palac - ha invece risposto negativamente. Affari da scindere, il messaggio oltremanica. Ok i 5 milioni per Dalot come acconto ma la valutazione di Smalling è tornata ad essere quella originaria: 20. Un gioco dell’oca che a Trigoria non hanno gradito. Quindici milioni rimane il paletto fissato dai Friedkin. Per questo otivo la Roma ha fatto un passo indietro nella trattativa. Il Milan ne ha approfittato e ha strappato così il lusitano con la formula del prestito secco. 
FAZIO 
A questo punto è entrato in gioco Smalling che per la prima volta dall’inizio di questa lunga telenovela ha comunicato al Manchester che non accetterà nessuna proposta sino al termine del suo contratto. Una mossa rischiosa visto la scadenza nel 2022 ma che lascia intendere come ormai si sia arrivati al muro contro muro. La palla ora passa ai Red Devils che rischiano di tenersi un calciatore scontento in rosa. E la Roma? Premesso che a Trigoria sono disponibili ad attendere sino a domani, un paio di alternative ci sarebbero. Il condizionale è dovuto al fatto che entrambe vengono tenute in stand-by visto che nessuno dei due calciatori convince sino in fondo. Si tratta di Izzo e Verissimo. Il brasiliano è valutato 7 milioni con il Santos disponibile alla formula del prestito a precedere il riscatto (ma dovrebbe sottoporsi alla quarantena). Per quanto riguarda il nazionale azzurro, invece, il problema riguarda la formula. Il manager Raiola è convinto di strappare il prestito più diritto fissato a 15 milioni mentre il Torino è fermo sull’obbligo a 18. Ma per forzare la mano, l’agente deve avere la certezza che la Roma punti sul suo assistito. E il via libera, almeno sino a ieri sera, ancora non era arrivato. Per questo motivo se la questione-Smalling non si sbloccasse nelle ultime 48 ore di mercato, il rischio che la Roma decida di rimanere così e aspettare gennaio (magari per tornare alla carica con Smalling) è molto alto. Proprio in quest’ottica è stato bloccato il trasferimento di Fazio alla Sampdoria. Saluta alla penultima ultima curva Perotti, che ha accettato l’offerta del Fenerbahce. 
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