Roma, Ibanez alla prova Ronaldo e quel derby da cancellare

Roma, Ibanez alla prova Ronaldo e quel derby da cancellare
di Alessandro Angeloni
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Mercoledì 3 Febbraio 2021, 07:35

Roger Ibanez, la Juventus, l’ha avvicinata in quattro occasioni, due volte ci ha giocato contro: nelle prime due partite era in panchina e aveva la maglia dell’Atalanta, nelle altre due è stato protagonista con la Roma: una vittoria e un pari. A Torino, in agosto, il successo è stato un po’ sporcato dai festeggiamenti bianconeri, che avevano in tasca lo scudetto e probabilmente non avevano dato il meglio (Sarri scelse una formazione sperimentale, senza Ronaldo, con dentro Frabotta, Muratore e Zanimacchia), mentre all’Olimpico lo scorso settembre è stata partita vera. Ibanez sogna l’exploit, ora. Contro una big. Proprio lui che era stato caricato di grandi responsabilità e forse anche per questo è andato a sbattere quando il livello si è alzato: così così contro l’Inter, male male contro la Lazio. Apprezzabili le sue parole dopo il successo contro lo Spezia, quando ha definito quello il suo momento peggiore da quando è alla Roma. 
RIPARTENZA E CONTRATTO
Il brasiliano ha ricominciato a trottare, il meglio lo ha dato da centrale (dei tre), dopo l’infortunio di Smalling, contro il Verona. Veloce, tecnico, bello da vedere. Di nuovo. Senza distrazioni. Perché gente come Ronaldo (che all’andata ha realizzato una doppietta) e Morata, poi Chiesa, Kulusevski, sono in grado di farti male.

Ibanez, secondo tanti, ha il futuro scritto, cioè quello del grande protagonista. Il classico predestinato. La sua vita è cambiata dopo il lockdown, quando ha trovato, a sorpresa, la titolarità. Fonseca ha scelto la difesa a tre e Ibanez, che quel modulo lo conosceva dai tempi della del Fluminense. Dalla trasferta di Napoli, in luglio, è partita la sua nuova avventura e da lì il crescendo. Il derby, il punto più basso, qualche certezza è stata smarrita. Ronaldo, la Juve, c’è tutto per ritrovare la testa. Un esame vero, anche perché sarà di nuovo lui a ricoprire il ruolo di perno centrale, visto che Smalling ne avrà per una ventina di giorni (lesione al flessore, il responso dell’ultima risonanza). Quasi come all’andata: stessi uomini ma disposti in maniera diversa: all’Olimpico, l’ex Verona ha fatto il centrale, mentre il brasiliano ha agito a sinistra. Ibanenz è la gallina dalle uova d’oro. Guadagna poco (700 mila euro), è stato pagato poco (8 milioni per obbligo di riscatto). La scorsa estate la Roma ha deciso di trattenerlo, nonostante lusinghe pervenute da squadre della Premier, come il Tottenham (piace anche in Italia, alla Juve per esempio, e non solo). La Roma vuole offrirgli il rinnovo. Per adesso vuole solo dimenticare quel maledetto derby, annullando Ronaldo.

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