L’ex Sora e Montecelio è arrivato a dicembre nel gruppo di Bellegra e Olevano. «Sto trovando un buono spazio e di questo sono ovviamente soddisfatto – spiega Anastasio – Sento la fiducia del mister e dei compagni di squadra, alcuni di loro li ho conosciuti a Sora e mi hanno aiutato nell’inserimento. Sto facendo un’esperienza importante perché collezionare presenze in questo girone significa crescere: nel gruppo H ci sono squadre di grande blasone e piazze molto calde e per un giovane è sicuramente utile giocare certe partite».
Ora arriva una sosta che è quasi “un peccato” visto lo slancio che avrebbe potuto dare la sfida di San Severo, poi il Serpentara affronterà il match casalingo con la Turris. «Un’altra delle finali che ci attendono, un nuovo scontro diretto in cui i punti valgono davvero doppio – rimarca Anastasio – Noi, però, siamo a cinque punti dalla salvezza diretta: abbiamo fatto una grande rincorsa e non vogliamo fermarci ora, in quest’ottica anche il pareggio della precedente gara con il Torrecuso è stato importante per non prendere troppo distacco dai campani e per il fatto di averlo centrato in inferiorità numerica».
© RIPRODUZIONE RISERVATA