Serie B, la prova tv inchioda Ferrari del Lanciano «A Livorno simulò»

Serie B, la prova tv inchioda Ferrari del Lanciano «A Livorno simulò»
di Redazione Sport
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Martedì 24 Maggio 2016, 20:20 - Ultimo aggiornamento: 20:21
La prova tv inchioda il giocatore della Virtus Lanciano Nicola Ferrari che è stato squalificato dal giudice sportivo per due giornate per aver simulato - nel corso dello scontro salvezza contro il Livorno al 'Picchì venerdì sera - il fallo che ha portato all'assegnazione del rigore a favore della squadra abruzzese e alla conseguente espulsione del portiere amaranto, Ricci. «Le immagini televisive dimostrano, chiaramente, che la caduta del calciatore frentano, determinante nell'indurre l'Arbitro alla concessione del rigore ed al consequenziale provvedimento disciplinare nei confronti del calciatore Ricci, non viene causata dall'azione del calciatore livornese, pertanto è ravvisabile quella «evidente simulazione» prerogativa della «condotta gravemente antisportiva» sanzionabile ex art. 19 n. 4 lettera a) CGS».

L'episodio incriminato, che per il Livorno sa proprio di beffa e che ha aperto la strada alla retrocessione in Lega Pro degli amaranto, è accaduto al minuto 22 del secondo tempo, con la squadra di casa in vantaggio 2-0 (e praticamente salva). Ferrari prima parte in fuorigioco, poi entra in area, con il portiere del Livorno Ricci che gli si fa incontro ma senza intervenire sul giocatore che invece gli cade addosso. L'arbitro assegna il rigore per gli ospiti e completa l'opera espellendo Ricci.
Veementi ma inutili le proteste dei toscani, soprattutto del portiere. Lo stesso Ferrari trasforma il penalty, battendo il neo entrato Pinsoglio che poi completerà l'opera con la 'paperà che ha poi portato gli abruzzesi al pareggio e ai playout (contro la Salernitana), con i livornesi condannati in Lega Pro.
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