La Salernitana rovescia il Venezia nel recupero, ma il 2-1 è dubbio. Il Lecce resta a +1. Ora i playout non si farebbero

La Salernitana rovescia il Venezia nel recupero, ma il 2-1 è dubbio. Il Lecce resta a +1. Ora i playout non si farebbero
di Vanni Zagnoli
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Sabato 17 Aprile 2021, 20:12 - Ultimo aggiornamento: 20:13

Segnatevi questo nome, Alessio Dionisi, diventerà qualcuno, è già qualcuno. L’Empoli gioca bene, vince il campionato, risale dopo due stagioni e abbastanza merito è del tecnico che era già piaciuto all’Imolese, ora vicina alla serie D, e al Venezia. L’Empoli strabilia, post covid, vince a Reggio Emilia e batte in 20’ il Brescia, tra le più in forma, due gol, autogol di Joronen e Bajrami, super, e via. Le rondinelle tornano in partita con Bjarnason, il 3-1 invece è di Stulac, al primo gol stagionale, dopo decine di tiri da fuori. Al 27’ st Donnarumma da distanza ravvicinata lascia il segno, 3-2, era stato bomber dell’ultima promozione dell’Empoli e di quella del Brescia, con Corini, due anni fa. A 6’ dalla fine Bajrami show, ancora, respinta di Joronen e tapin di Matos: 4-2.

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La serie B è alla quintultima giornata, i verdetti sono vicini, il Lecce resiste a Vicenza (traversa di Padella). In avvio il diagonale di Pettinari è salvato da Pasini. Al 4’ st sempre Pettinari anticipa Cappelletti e infila il fendente del +4 momentaneo sulla Salernitana, che nel recupero tornerà a -1. Pareggia il Lanerossi con Jallow, controllo al limite, destro e deviazione per Meccariello. Uno a due in contropiede da sinistro ciccato da Vandeputte, Coda pesca al limite Henderson e lo scozzese trova il diagonale della quasi serie A. Giacomelli deve uscire dopo uno scontro con Maggio, il match resta fermo per vari minuti.

La Salernitana è sorpresa dal Venezia. Di Mariano dal fondo, sponda di Forte per Maleh e stoccata precisa. Al 35’ il finnico Maenpaa evita il pari, con due balzi a mano destra aperta. Johnsen era probabilmente in posizione regolare, in contropiede. Nel finale il palo di Djuric, servito da Casasola, poi la doppietta di Gondo. Dunque, al 92’, angolo, Casasola incornia, il portiere scandinavo respinge e l’ivoriano ex Lazio tocca in porta. Allo scadere, Kiyine butta palla in area, Djuric carica Maenpaa, Fourneau non fischia (servirebbe il Var) e Gondo insacca il 2-1. Il Venezia meritava almeno il punto, Paolo Zanetti comunque stringe la mano a Castori.

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A Monza non dispiace la Cremonese, segna però Frattesi, servito al 34’ da Mota Carvalho, per la felicità di Adriano Galliani, che si aggiudica il derby con l’amico Ariedo Braida. Il raddoppio è del brasiliano. Nel secondo tempo l’autorete di Sampirisi fa 2-1.

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A Pisa, il Cosenza meriterebbe il vantaggio sul colpo di testa di Sacko, Gori si salva, grazie alla traversa. Alla ripresa il Pisa torna il Pisa, anche senza D’Angelo, squalificato, Gucher si conferma da serie A, aggira Tiritiello, mette a sedere Schiavi e incrocia il diagonale. Raddoppia al 28’ Mazzitelli, più competitivo ora, in B, rispetto a quando era titolare in A, fra Sassuolo e Genoa.

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A proposito, oggi i playout neanche si farebbero, la Reggiana ha gli scontri diretti a favore, sui calabresi, ma è a -6 dall’Ascoli. Il Cosenza è a -5 dai marchigiani, deve recuperare almeno un punto, magari al Pordenone, che però ha due gare in meno, per disputare gli spareggi. In questo momento i playout neanche si disputerebbero. Dietro, può rientrare il Pescara ma difficilmente sarà in grado di raggiungere il -4 dalla quintultima.

Al Granillo, la Reggina segna con Montalto, al 5’, su angolo di Edera: la Reggiana è la più fragile, negli avvii di partita. Pareggia peraltro all’intervallo Kargbo, controllo a seguire, su assist di Laribi. A 4’ dalla fine Liotti anticipa due difensori, Rivas tocca in porta: in tribuna esulta il presidente Luca Gallo, romano, che spera nei playoff. La Reggiana protesta per il fuorigioco, pareggia con Lunetta ma c’è l’offside di Kirwan a invalidare il 2-2.

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Era tornata in serie B dopo 21 anni, troppo spesso è vulnerabile, quasi flebile, nelle reazioni, Massimiliano Alvini era stato super, in C, in cadetteria da debuttante è rimasto solo per la scelta del ds Doriano Tosi. Del resto i granata hanno il penultimo montestipendi della categoria.

Nella gara delle 16, il Cittadella batte 1-0 il Chievo, in uno dei tanti derby di nordest. Sfida fisica, con poche occasioni, fra squadre che in genere costruiscono molto. Primo tempo con possesso palla granata e altrettanta fatica nell’innesco delle punte, i veronesi sono timidi nelle ali e la circolazione palla è scolastica. A 8’ dalla fine risolve l’imbucata di Braca per Gargiulo, sinistro da posizione defilata e pallone sul primo palo, di un centrocampista con il vizio del gol. I cambi vivacizzano la squadra di Aglietti, per Kastrati tuttavia il pomeriggio è tranquillo.

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Classifica: Empoli 66, Lecce 51; Salernitana 60, Monza 55, Venezia 53, Spal e Cittadella 50, Chievo 48; Reggina 47, Brescia 44, Cremonese e Pisa 43, Vicenza 41, Frosinone 40; Pordenone e Ascoli 37; Cosenza 32, Reggiana 31, Pescara 28, Entella 22.

Pordenone e Chievo due partite in meno; Empoli, Cittadella, Pisa, Frosinone, Pescara ed Entella una in meno.

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