GLI INTRECCI
Per cui si potrebbe pensare che il profilo del torneo ne verrà di certo sconvolto. Non sarà così, invece. Infatti si può già concludere che tutto il gran ballo degli scontri diretti alla fine risulterà perfettamente inutile. Per capire, basta sbirciare la graduatoria. E accorgersi che nessuna delle otto squadre in campo potrà sorpassare in classifica l'avversario di giornata. D'altronde la Roma è a 4 punti dalla Juventus; l'Atalanta a 4 dal Milan; il Toro a 6 dal Napoli; e la Fiorentina a 5 dalla Lazio. Ecco, un'eccezione ci sarebbe. Soltanto se i viola battessero il Genoa stasera, potrebbero ambire a scavalcare i biancocelesti domenica. Così il quadro si aggroviglia, e allora ci si sorprende a scoprire che per una volta i duelli diretti serviranno incredibilmente molto più alle squadre estranee a quelle coinvolte in senso stretto. Come detto, per intendersi, se il Toro batterà il Napoli, non lo supererà in classifica: ma di sicuro favorirà la Lazio, ora alla pari con i partenopei. Alleanze impossibili. Se mai sarà interessante capire quanto potrà incidere il turno gemello nel girone di ritorno. Sarà la terz'ultima giornata e non è improbabile immaginare che in quel momento, sì, gli scontri diretti varranno soltanto per sé.