Gattuso onesto anche quando analizza come «il primo tempo sia stato decisamente al di sotto delle nostre capacità. Non è stata una grande prestazione, io sono obiettivo e mi piace dire le cose come stanno». Insomma un Milan che doveva vincere ma «il Parma ha avuto più fame - ha concluso Gattuso - Sapevamo le difficoltà che potevamo avere con un avversario che si difendeva con cinque giocatori ma dovevamo fare di più».
Tutt'altro spirito in casa Parma. «Non era semplice recuperare lo svantaggio ma se analizziamo l'andamento della
partita se c'era una squadra che doveva vincere era la nostra», ha sottolineato al termine del match Roberto D'Aversa. «Punto salvezza? Non è ancora fatta - ha risposto il tecnico emiliano - Finchè non arriverà il responso della matematica noi dobbiamo lavorare e non fermarci. Da tre partite abbiamo però ritrovato la mentalità giusta e domenica avremo una trasferta difficile a Verona». E con il Chievo potrebbe essere quota 40 e il tecnico godersi l'ennesima stagione di successo dopo la cavalcata che ha portato il Parma dalla Legapro alla massima serie. «Il mio futuro in crociato o in altra piazza? Non ci penso - ha concluso D'Aversa - Ovviamente leggere il proprio nome fa piacere ma ora penso solo al mio lavoro».
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