Lega Serie A, Miccichè eletto all'unanimità presidente: «Faremo gli interessi di tutti»

Lega Serie A, Miccichè eletto all'unanimità presidente: «Faremo gli interessi di tutti»
di Redazione Sport
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Lunedì 19 Marzo 2018, 18:09 - Ultimo aggiornamento: 20 Marzo, 07:47
Gaetano Miccichè è stato eletto presidente della Lega Serie A all'unanimità. I 20 club in assemblea a Milano hanno confermato il consenso unanime per il presidente di Banca Imi, la banca di investimento del Gruppo Intesa Sanpaolo. Miccichè entrerà in carica quando sarà rinnovata completamente la governance, con l'ad, i quattro consiglieri di Lega, quello indipendente e i due federali, e si concluderà quindi il commissariamento affidato al presidente del Coni, Giovanni Malagò. È stato lo stesso Malagò a indicare ai venti club la candidatura del banchiere palermitano classe 1950, il secondo presidente della Lega Serie A dopo il giornalista Maurizio Beretta, in carica per due mandati, dalla divisione fra A e B nel 2010 fino al 27 marzo 2017, quando il Consiglio federale ha dichiarato decaduti gli organi della Lega di fronte allo stallo nel rinnovo delle cariche. È seguito un doppio commissariamento, prima con l'allora presidente federale Carlo Tavecchio e poi con quello di Malagò. Tifoso del Milan, appassionato di sport a 360 gradi, Miccichè da giovane giocava a pallone da mediano, era tennista classificato e se la cavava anche nel nuoto. Da oltre quindici anni nel circuito bancario, ha in curriculum un MBA alla Bocconi, esperienze nel risanamento di gruppi industriali, è membro del Consiglio di Rcs presieduto da Urbano Cairo, nonché fratello del politico di Forza Italia Gianfranco, e dell'ex vicepresidente del Palermo Guglielmo.

LE PRIME PAROLE
Non solo «obiettivi quantitativi per fare aumentare ricavi e profitti delle società» di calcio. Nel suo nuovo ruolo di presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè ha anche «obiettivi qualitativi». «La Spagna ha grandi campioni, Inghilterra e Germania grandi squadre, ma in Italia abbiamo qualcosa di unico, grandi squadre e grandi città: Napoli, Bari, Roma, Firenze, Bologna, Milano, Torino, Genova, Venezia, con chiese, musei e ristoranti - dice -. Gli altri campionati non possono offrirlo. Mettendo a fattore comune questi fattori possiamo giocarcela».

«Il mondo del calcio deve diventare una realtà sempre più grande dove si possano perseguire gli interessi di tutti», ha aggiunto Miccichè, che con la sua esperienza di banchiere conta di «portare un contributo, assieme a consiglio di Lega e ad, di serietà, capacità di coinvolgere tutte le squadre, gli stakeholder, stampa, tifosi, sponsor, organizzatori di eventi».
Secondo Miccichè per una Lega efficiente «non servirà fare nulla di straordinario ma seguire il nuovo statuto».
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