ROMA IN DIFFICOLTÀ’: MA THERSTRUP LA TIENE IN PARTITA
L’approccio alla gara delle giallorosse è buono. Anche la Fiorentina si presenta con una buona dose di personalità che le permette di giocare palla a terra cercando soprattutto la superiorità numerica con Bonetti. Sono proprio le ragazze di Cincotta a passare in vantaggio all’11’: Guagni in ripartenza si fa tutto il campo. La difesa della Roma legge male la situazione e permette alla capitana viola di calciare in porta. Ceasar respinge sui piedi di De Vanna che non ha difficoltà nel portare avanti la sua squadra. E’ questo il momento terribile per la squadra di Bavagnoli. Perché nello spazio di 15’ la Fiorentina ha tre occasioni per chiudere la partita. Prima De Vanna colpisce il palo; poi Bonetti di testa manda fuori di pochissimo e infine il rigore concesso per un fallo di mano di Soffia sul quale Vigilucci si fa ipnotizzare da Ceasar. La Roma esce viva dal momento e allora trova la forza di pareggiare con Therstrup che è la più veloce a fiondarsi sul pallone dopo la traversa colpita da Bonfantini. A fine primo tempo è 1-1.
BREITNER GOL. MA ANDRESSA SALVA TUTTO.
Nella ripresa la Roma è un’altra squadra. Soprattutto in mezzo al campo riesce a compattarsi chiudendo quasi tutte le linee di passaggio. E questo giova al coraggio delle giallorosse che si riversano nella metà campo della Fiorentina cercando il gol del vantaggio. Ci prova Andressa su calcio piazzato. Ma Ohrstrom si supera. E il portiere della viola si ripete sul sinistro a colpo sicuro di Bonfantini deviando sopra la traversa. Cincotta capisce il momento è allora inserisce Breitner per contenere le sortite offensive delle capitoline. E non solo gli riesce questo intento, ma la neo entrata sugli sviluppi di un calcio d’angolo colpisce al volo portando di nuovo avanti le ospiti. Allo scadere mancano 10’ e sembra finita. La Roma però tira fuori l’orgoglio e allo scadere trova il rigore per un fallo di Cordia sull’inserimento di Ciccotti. Andressa è freddissima e fissa il finale facendo scatenare la gioia di un “Tre Fontane” vestito a festa e di un Sebino Nela che esulta in mezzo ai tifosi in tribuna. Un’altra sconfitta sarebbe stata troppo anche per lui.
© RIPRODUZIONE RISERVATA