ROMA - Sergio Oliveira, neo acquisto giallorosso, ha le idee molto chiare. Non potrebbe essere altrimenti. L'identikit tracciato da Mourinho nel post-gara con la Juventus, era chiaro: «Serve gente di personalità». Caratteristica che al centrocampista non manca di certo: «Quando ho parlato con Pinto e poi con Mourinho, mi è stato detto che essendo un giocatore abituato a vincere, avrei dovuto portare e trasmettere a questo ambiente la mia mentalità vincente. Vengo da un club, il Porto, in cui perdere è proibito, è visto in maniera molto negativa. L’obiettivo è quindi crescere come mentalità e come ambizione. Il mister e Tiago vogliono che io porti questo alla squadra, assieme alle mie qualità tecniche e tattiche». Niente male come debutto. Il portoghese è entusiasta («Fantastico essere qui, da sempre volevo giocare in serie A») del suo approdo nella Capitale. Si descrive come «un centrocampista intenso, box to box, al quale piace calciare in porta, con buone doti di finalizzazione in area di rigore, a cui piace anche tirare i calci piazzati - spiega al sito del club - Sono un calciatore che vuole sentirsi utile alla squadra».
Il fatto di arrivare a metà stagione non lo spaventa: «Arrivo qui per dare una mano a questo club, assieme agli altri grandi calciatori che compongono la rosa.
L'ultimo messaggio è ai tifosi giallorossi: «Mi auguro possano continuare come fanno sempre a sostenere la squadra in ogni momento, nel bene e nel male, specialmente quando le cose vanno male. E credere fermamente che le cose andranno meglio». È appena arrivato ma parla già da leader.