Inter, il destino non è nelle tue mani. Inzaghi: «Battere la Sampdoria per non avere rimpianti»

Inter, il destino non è nelle tue mani. Inzaghi: «Battere la Sampdoria per non avere rimpianti»
di Salvatore Riggio
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Sabato 21 Maggio 2022, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 22 Maggio, 11:51

Vietato pensare alla gara del Milan a Reggio Emilia. L’Inter ha un solo obiettivo: battere la Sampdoria a San Siro (i blucerchiati sono già salvi ma arrivano da un sorprendente 4-1 alla Fiorentina) e aspettare notizie dal Mapei Stadium, dove i rossoneri sono impegnati contro il Sassuolo e ai quali manca un punto per vincere lo scudetto. «Quale istantanea sceglierei quest’anno? Un’istantanea a colori e non in bianco e nero come molti pensavano all’inizio. Abbiamo vinto due coppe, siamo tornati agli ottavi di Champions dopo tantissimi anni e siamo qui a giocarci lo scudetto all’ultima giornata. Vedo tanti colori in questa stagione», l’analisi di Simone Inzaghi.

Ostacolo Samp

C’è da battere la Sampdoria: «La squadra ha trascorso questa settimana come le altre. Ci sono questi ultimi 90’ da giocare alla grande per non avere rimpianti. Non dipende da noi, ma noi dobbiamo arrivare a 84 punti e vedremo quello che accadrà poi a Reggio Emilia». E ancora: «Abbiamo visto cosa hanno fatto i blucerchiati contro la Fiorentina. Il nostro destino non dipende da noi, passa attraverso la Sampdoria».

Il nodo Perisic

Handanovic resterà anche l’anno prossimo, l’Inter sta lavorando per Perisic: «Samir è stato decisivo per noi. Spero anche resti Ivan, ha fatto cose straordinarie. Ma la prossima settimana con il club ci sarà un bel meeting. Fino a oggi, però, avevamo la finale di Coppa Italia e queste gare di campionato. Sapevamo non sarebbe stata una stagione facile, siamo stati bravi a vincere già due coppe ed è tutto aperto per lo scudetto. Mio unico pensiero ora è la Sampdoria. Io ora vivo tutto con serenità, qui con i miei giocatori e a casa con i miei bambini. La squadra ha fatto una grandissima annata. Certo, vincere il tricolore sarebbe qualcosa di straordinario, abbiamo dato tutto. Siamo andati oltre ogni aspettativa. Se ho programmato un voto in caso di scudetto? No, non ho pensato a nulla». Infine, sul paragone con Antonio Conte: «Se mi dà fastidio? Poco.

Io con lui ho un ottimo rapporto, ha fatto un grandissimo lavoro qui. Normale ci sia questo paragone, ma non ho mai dato peso a questo».

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