Colantuono: «Grido la mia totale estraneità ai fatti. Presto chiederò di essere ascoltato a Cremona»

Colantuono: «Grido la mia totale estraneità ai fatti. Presto chiederò di essere ascoltato a Cremona»
di Redazione Sport
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Sabato 14 Febbraio 2015, 13:44 - Ultimo aggiornamento: 13:45
«Non posso fare altro che gridare la mia totale estraneità ai fatti. Chiederò al più presto di essere ascoltato dalla procura di Cremona». l'allenatore dell'Atalanta Stefano Colantuono ha iniziato la conferenza stampa pre Inter parlando dell'indagine sul calcio scommesse che lo vede indagato per la presunta combine di Atalanta-Crotone.





«È stata una settimana difficile, inutile far finta di niente. Dal punto di vista del morale è devastante - ha detto Colantuono -. È stato come prendere due pugni in faccia. Ho fatto tanta fatica per costruirmi un'immagine e una carriera: stiamo studiando le carte per capire, ma sono talmente tante che non sono ancora riuscito a leggerle tutte».



Dopo aver sottolineato di essere «solo indagato e non condannato», il tecnico si è poi sfogato così: «Da cinque anni ci troviamo sempre in mezzo. Ora però devo pensare alla sfida con l'Inter: già con la penalità dei sei punti la testa non era sgombra, adesso è anche peggio. Ma non voglio piangermi addosso. Ho ricevuto tanti attestati di stima, dai tifosi, dalla società e da tanti amici. Gente che sa chi sono: non sono uno senza difetti, ma certo le cose che mi sono contestate sono fuori dalla norma».
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