«È stata una settimana difficile, inutile far finta di niente. Dal punto di vista del morale è devastante - ha detto Colantuono -. È stato come prendere due pugni in faccia. Ho fatto tanta fatica per costruirmi un'immagine e una carriera: stiamo studiando le carte per capire, ma sono talmente tante che non sono ancora riuscito a leggerle tutte».
Dopo aver sottolineato di essere «solo indagato e non condannato», il tecnico si è poi sfogato così: «Da cinque anni ci troviamo sempre in mezzo. Ora però devo pensare alla sfida con l'Inter: già con la penalità dei sei punti la testa non era sgombra, adesso è anche peggio. Ma non voglio piangermi addosso. Ho ricevuto tanti attestati di stima, dai tifosi, dalla società e da tanti amici. Gente che sa chi sono: non sono uno senza difetti, ma certo le cose che mi sono contestate sono fuori dalla norma».
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