Sassuolo-Lazio 1-2: Caicedo all'ultimo respiro, Inzaghi consolida il terzo posto

Dal nostro inviato REGGIO EMILIA La corsa sfrenata di tutta la panchina racconta alla perfezione l’importanza di questa vittoria. Sofferta, complicata ma fondamentale. La Lazio vince per 2-1 contro il Sassuolo e conferma il terzo posto in classifica. Un guizzo di Caicedo al minuto 92 di una gara ostica. La pioggia battente, le gambe che girano a ritmo alternato così come la testa. Non era immotivata, dunque, la preoccupazione di Inzaghi alla vigilia. Temeva il rientro dalla sosta. La Lazio però è maturata e lo ha dimostrato. In altre occasioni non sarebbe riuscita a vincerla una gara così. Segna Immobile, gol numero 20 in 20 gare compresi quelli con la Nazionale, aiutato da una papera di Consigli. I biancocelesti giocano da padroni, hanno la gara in pungo ma come spesso accade non la chiudono e così il Sassuolo riprende coraggio e trova il pari con Caputo. Ennesimo gol subito da palla inattiva per la Lazio.

GUIZZO CHAMPIONS
La ripresa vira su colori meno brillanti. La pioggia incessante non aiuta. I biancocelesti sembrano spegnersi. La partita d’improvviso si gioca più dal punto vista fisico che tattico. I neroverdi di De Zerbi si chiudono bene per vie centrali dove la Lazio cerca il varco. Gioca poco sulle corsie laterali dove Lulic non brilla e Lazzari è chiamato in causa a tratti. Luis Alberto calla di ritmo e così Immobile e Correa ricevono pochi palloni. Il guizzo giusto arriva dalla panchina: Caicedo. Il guaio alla caviglia lo aveva costretto ad arrendersi nei giorni scorsi. Ha stretto i denti e nel momento più difficile ha acceso la luce. Musica e ritmo Champions. Quinto successo di fila per Inzaghi. La vittoria contro il Sassuolo è la dimostrazione del grande balzo in avanti dal punto di vista mentale. La Lazio è maturata e tra le grandi c’è, a ragione, il suo nome.

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