Sarri e l’onda lunga del derby. Ferocia e concentrazione, il tecnico si rituffa in Europa League e chiede ai suoi giocatori di mantenere la stessa voglia e intensità vista nella sfida con la Roma. Vorrebbe rivederla domani con la Lokomotiv Mosca ma anche domenica col Bologna. «Giocare qualche gara con altissime motivazioni riesce a tanti, farlo per due mesi a pochi, ma mantenere lo stesso ritmo per dieci mesi riesce ai vincenti,vediamo che riusciamo a fare», la carica, ma soprattutto la speranza dell’allenatore della Lazio che vorrebbe avere una squadra formato derby da domani e per tanto tempo.
Sarri: «Voglio una Lazio formato derby fino a maggio»
Calendario. «Mi sembra fuori dal mondo giocare giovedì di sera tardi e poi tornare in campo domenica a quell’ora».
Polemiche derby. «Leiva aveva subito fallo, si protesta su un rigore dove Zaniolo era in fuorigioco, sul loro rigore concesso poi hanno visto solo arbitro e Var, io ho visto diverse volte ma non ho visto contatti.
Muriqi. «Ci sta dando una mano e si è visto nelle ultime due partite, se entra con quella voglia e quella determinazione, sta facendo quello che gli stiamo chiedendo, potrebbe avere in canna qualcosa di più e lo valuteremo in futuro. Sta interpretando questo ruolo con determinazione non comune».
Effetto derby. «Le stagioni sono diverse come i gruppi: io chiedo solo di concentrarci su domani abbiamo sbagliato la prima gara, con questa squadra di Mosca é molto più difficile di quello che si può pensare. Li ho affrontati due volte un paio di stagioni fa quando ero alla Juve. Due gare sofferte, siamo andati sotto e risolto con due prodezze di Dybala, al ritorno pure soffrimmo parecchio».
Lazio scelta giusta. «Qui sto benissimo, mi dà gusto e mi diverto, in allenamento grande livello di applicazione da parte dei ragazzi».
Basic e Radu. «Chi troverà spazio domani non lo so».
Turnover e preparazione. «Pensare di fare qualcosa oggi per ottenere qualcosa tra sei mesi è roba di fantascienza, è una cazzata».
Luis Alberto nervoso. «A me fa sempre piacere se qualcuno esce e si arrabbia, mi fa capire che ci tiene, in caso contrario mi preoccupa se dovesse prenderla in maniera passiva. Luis è un grande giocatore e ha ancora margini di miglioramento».