Lazio, Sarri: «Lavorare per una famiglia come questa mi dà motivazione». E Lotito ragiona sui rinforzi

Il tecnico non ha risparmiato complimenti alla squadra: «Questo è un gruppo che ha generosità, si allena bene e ti dà soddisfazione. Lotito? Raramente fa pesare la sua carica»

Lazio, Sarri: «Lavorare per una famiglia come questa mi dà motivazione». E Lotito ragiona sui rinforzi
di Valerio Marcangeli
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Martedì 10 Gennaio 2023, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 12:03

All’arrivo tanti pensieri e visi un po’ imbronciati dopo il pareggio con l’Empoli. Alla fine tutti felici all’hotel Hilton Cavalieri. Il 123esimo anniversario della Lazio è un flusso continuo tra calciatori, staff, dirigenza e sponsor, tutti accompagnati dalle rispettive famiglie. Una riunione importante nel momento più delicato della stagione, con tanto di chiosa finale con il 64esimo compleanno di Sarri, che ha ammesso sorridendo: «Purtroppo sto arrivando a un’età in cui non si festeggia neanche tanto volentieri».

Lazio, le parole di Sarri al 123esimo anniversario del club

È stato un inizio di settimana difficile per il Comandante, ma la serata del Cavalieri ha scaldato anche lui: «Questa è una società particolare – ha rivelato a Lazio Style - all’esterno uno non si può immaginare. La lazialità se ti entra dentro, ti rimane. Ora capisco quello che diceva Angelo Gregucci».

Parole quasi da tifoso per il Comandante che non si risparmia nemmeno sui suoi calciatori: «Questo è un gruppo che ha generosità, si allena bene, ti dà soddisfazione. Poi abbiamo il problema del compimento, dell’uscire dalle partite in maniera tale che risultato corrisponda a quanto fatto sul campo. In questo momento è un nostro grande limite e se ce la facciamo a superarlo, contenendo i blackout, possiamo dire la nostra con tutti».

 

Sarri: «Preferisco lavorare per una famiglia come questa»

È un fiume in piena di rassicurazioni Sarri, ammaliato dalla gestione di Lotito: «Per me lavorare per un fondo non è così bello come farlo per una famiglia. Qui il presidente ti fa sentire proprio così, raramente fa pesare la sua carica e quando lo fa ha ragione». Più che un rapporto lavorativo: «Spesso ti sembra di essere a cena con un amico e questo ti fa stare bene. A me dà forti motivazioni, ne ho bisogno. Sono molto più motivato a dare soddisfazione a qualcun altro che a me». Soddisfazione ricambiata anche dal patron, che proverà a regalare al tecnico un terzino sinistro (Pellegrini) e un vice Immobile (Sondato Bonazzoli, voci su Sanabria). Il difficile obiettivo Champions passa anche da una rosa più completa.

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