Sarri: «Il futuro? Se il presidente non è contento mi dimetto, se non lo sono mi ascolterà lui»

Sarri: «Il futuro? Se il presidente non è contento mi dimetto, se non lo sono mi ascolterà lui»
di Redazione Sport
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Sabato 29 Aprile 2017, 13:34 - Ultimo aggiornamento: 13:47
Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l'Inter. "Dobbiamo credere di poter vincere tutte le partite, magari poi non succede ma la nostra convinzione dev'essere feroce. Non ci farà arrivare secondo, ma ciò non importa. Derby di Roma? L'ideale è che non abbia alcun effetto su di noi, la nostra testa deve funzionare in base al nostro match. L'obiettivo dev'essere andare a Milano e fare una grande partita, poi dalle 23:30 testa al Cagliari. Pensare altro ci fa perdere solo energie e noi ne abbiamo bisogno".

Sul suo futuro Sarri si è espresso così: "Sono un allenatore e non un manager, farei molta fatica a farlo. La testa mi porta sul campo e non ad andare oltre. Ho un contratto, non vedo problemi, se il presidente non è contento mi dimetto o se non lo sono io lui mi ascolterà. Sul prossimo mercato se non sarò soddisfatto lo dirò il 31 agosto, c'è un progetto da continuare e lo mandano avanti tutti i calciatori. «Gonalons e Tolisso non sono venuti a Napoli per colpa di Gomorra? Mi dispiace per quello che si sono persi».
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