Sarri contro Mourinho, Roma già impazzisce per il derby delle panchine

Sarri contro Mourinho, Roma già impazzisce per il derby delle panchine
di Romolo Buffoni
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Mercoledì 9 Giugno 2021, 18:31 - Ultimo aggiornamento: 19:32

I tifosi della Lazio hanno tirato un profondo sospiro di sollievo. Rigenerante nonostante nell'aria ci sia la nube di fumo che ha annunciato l'approdo di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste. Erano andati in apnea i laziali, dal giorno dell'annuncio a sorpresa di Josè Mourinho alla Roma. Un colpo sulla bocca dello stomaco, di quelli che tolgono il fiato appunto. Senza respiro nell'attesa, vana, del rinnovo di Simone Inzaghi il condottiero di cinque stagioni costellate da qualche trofeo, dal ritorno in Champions e con le ultime due vissute e terminate sopra la testa dei cugini.

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La Roma più di un mese fa, il 4 maggio, era ripartita spingendo forte sull'acceleratore annunciando lo Special One del Triplete dell'Inter.

Tecnico preferito, indovinate un po'?, proprio a Sarri, sedotto e abbandonato dai Friedkin. E la Lazio? Ferma, prigioniera delle trattative sempre lunghe e complicate del suo padre padrone Claudio Lotito. In città spuntavano il murale del portoghese a bordo di una Vespa...Special sullo stile di Gregory Peck in Vacanze romane, le gelaterie riaprivano inaugurando il gusto Mou, i media italiani ed esteri dedicavano pagine e servizi alla nuova destinazione dell'allenatore, reduce dall'esonero dal Tottenham.

Ecco, gli esoneri. Logico e normale che i tifosi della Lazio si aggrappassero alle parole del loro antico condottiero Paolo Di Canio: «Mourinho è bollito, ormai colleziona solo esoneri». L'audio "rubato" dell'ex attaccante, oggi opinionista Sky, faceva via WhattsApp il giro dei cellulari, convincendo chi ne aveva bisogno che il colpo della Roma in fondo non significa necessariamente vittoria dei giallorossi.

Sì, ma la Lazio? Eccola la risposta: Sarri. Lotito stavolta ha sorpreso tutti, come il colpo imporvviso di Friedkin. Re Claudio, sovrano di Formello e Villa San Sebastiano (con appezzamenti a Salerno in via di dismissione forzata), ha aperto finalmente il suo forziere e regalato ai suoi sudditi un acquisto di qualità indiscutibile. Il tecnico toscano è un Top Class. Il suo gioco, il "Sarri-ball" come lo hanno definitio tra l'ammirato e il scarcastico gli inglesi durante la sua esperienza al Chelsea, è di prima qualità e si è rivelato anche vincente. Ha stupito con l'Empoli; ha incantato con il Napoli; ha vinto con i Blues e con la Juve di Cristiano Ronaldo.

Oggi è un tripudio di mozziconi di sigarette, alla faccia della campagna anti-tabagismo, una dipendenza che mette a repentaglio ancora oggi la salute di milioni di persone e che va combattuta sempre. Passi però la "ricreazione", con le sigarette finite, nei meme, anche nel becco dell'aquila Olimpya per festeggiare l'arrivo del toscano. E in città insieme alle cicche si è riacceso grazie ai social anche il derby, un po' sopito ultimamente. E allora ecco Sarri Easy Rider sfrecciare in Harley accanto al Mou in vespetta; oppure il Comandante sputare la sua nuvola di fumo in faccia al Mou sempre a bordo dell'immancabile Vespa. E poi, piatto forte, il faccia a faccia (l'unico finora) in quel Chelsea-United finito 2-2 con il pareggio dei Blues al 90° e lo scatto di Mourinho verso la panchina rivale, che a suo dire aveva esultato in maniera offensiva. Sì, sì: è già Roma-Lazio e, a dirla tutta, non vediamo l'ora di spegnere i mozziconi e gustarci lo spettacolo del prima-durante e dopo i 90°.

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