Il Napoli si rialza in fretta: 2-0 alla Samp con Osimhen ed Elmas nel giorno di Vialli e ​Mihajlovic

Gli azzurri tornano al successo dopo il Ko contro l'Inter. Gara in discesa dopo l'espulsione di Rincon, in avvio Politano colpisce il palo su calcio di rigore

Il Napoli si rialza in fretta: 2-0 alla Samp con Osimhen ed Elmas nel giorno di Vialli e Mihajlovic
di Marco Callai
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Domenica 8 Gennaio 2023, 20:19 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 15:31

Il Napoli non brilla ma si rialza e, in attesa del Milan, risponde alla Juventus. Dopo la prima sconfitta stagionale patita mercoledì contro l’Inter, la seconda trasferta consecutiva si chiude con un successo in casa della Sampdoria. Solo un quarto d’ora di difficoltà, patita dopo il rigore parato da Audero a Politano (5’) e prima del gol del vantaggio firmato da Osimhen (20’). La strada della capolista verso il riscatto è anche agevolata al 40’ dall’espulsione diretta di Rincon a causa di una brutta entrata sul nigeriano lanciato a rete. Secondo tempo in superiorità numerica e in totale controllo prima di un nuovo rigore accordato da Abisso, ancora con su segnalazione del Var Valeri: all’80’ Elmas spiazza Audero. Una partita che il Napoli non è riuscita a chiudere prima anche a causa della generosità di una determinata Sampdoria, apparsa rigenerata da Stankovic nella pausa Mondiale sotto il profilo della rabbia agonistica e della determinazione.

LA PARTITA – Il prepartita è segnato dal ricordo di Gianluca Vialli, con i giocatori di Stankovic in campo nel riscaldamento con la maglia numero 9.  Striscioni, bandiere, sciarpe e cori dentro e fuori il Ferraris.

Il bomber dello Scudetto 1990/1991 viene omaggiato anche nel minuto di silenzio prepartita insieme a Sinisa Mihajlovic.

Le emozioni del ricordo lasciano spazio a quelle del campo. Meno di tre giri di lancette e il contatto Murru-Anguissa, trascurato da Abisso, induce il VAR Valeri alla prima analisi. L’arbitro palermitano riguarda l’azione al monitor e fischia il rigore scatenando le proteste dei padroni di casa. Dal dischetto Politano calcia angolato ma non abbastanza perché Audero si supera con un tuffo sulla sua sinistra e una prodigiosa deviazione sul palo.



Il Napoli rischia lo sbandamento. I movimenti di Verre, controllato con grande difficoltà da Lobotka, creano difficoltà alla retroguardia anche se Lammers (9’) non riesce ad approfittarne. Anche Gabbiadini appare ispirato: prima un debole tentativo facilmente neutralizzato da Meret e poi il brillante suggerimento per il siluro di Verre alzato in volo sopra la traversa dal portiere del Napoli. La terza occasione per la Sampdoria arriva su palla inattiva: stacco di Nuytinck, fuori di un soffio. È la sveglia per la capolista. Osimhen fa le prove del gol al 16’  su cross di Di Lorenzo. Audero ci mette una pezza ma nulla può sul successivo inserimento del nigeriano ben servito da Mario Rui. È il 20’ ma la Samp non getta la spugna, Le carenze in fase di finalizzazione continuano a penalizzarla perché la cura Stankovic, sotto il profilo della forza di volontà e della grinta, ora sembra funzionare. Spalletti imposta il match su un’efficace gestione delle energie. Ritmi più bassi, ripartenze devastanti. Al 40’  Nuytinck si perde Osimhen che viene travolto malamente da Rincon. il nigeriano, anche se molto defilato, è effettivamente rivolto in solitaria verso la porta. Abisso estrae il rosso e il check del VAR, tra le lamentele blucerchiate, conforta la sua decisione. In superiorità numerica, il Napoli manca subito il colpo del KO con un diagonale di Kvaratskelia largo di poco.  

Cambio in difesa nel Napoli, Rrahmani prende il posto di Kim. Stankovic lascia negli spogliatoi Gabbiadini e Murillo, sostituendoli con Djuricic e Zanoli, abbracciato da Spalletti prima dell’inizio del secondo tempo. È proprio il giovane classe 2000 a negare il raddoppio a Osimhen dopo un difettoso intervento di Audero su spunto di Politano. Il Napoli diventa padrone del campo. Giro e possesso palla alla ricerca dell’attimo giusto per chiudere la partita. La Samp è chiusa a riccio ma non cede dal punto di vista del morale. Spalletti vuole evitare brutte sorprese e cerca nuove energie in panchina: dentro Lozano per Politano, Zielinski per Kvaratskelia e Ndombele per Anguissa. Al 69’ Lozano scarica centralmente tra le braccia di Audero. All’80 l’ennesima azione offensiva del Napoli produce il secondo rigore della serata: la Sampdoria è sfortunata perché il tocco di mano di Vieira è figlio di una carambola. Valeri chiama Abisso a riveder l’azione, dischetto indicato per la seconda volta con Elmas bravo a trasformare e a chiudere così il conto.

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