Ferrero difende Montella: «Ha bisogno di tempo. La Sampdoria? Non è in vendita»

Ferrero difende Montella: «Ha bisogno di tempo. La Sampdoria? Non è in vendita»
3 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Dicembre 2015, 23:54 - Ultimo aggiornamento: 8 Dicembre, 00:11
Dopo la quarta sconfitta consecutiva rimediata con il Sassuolo, la terza dell'era Montella, la Sampdoria si ritrova a Bogliasco per l'allenamento e per guardare e riguardare il film di un disastro. Eder è chiaro: zitti e pedalare ha detto, semplificando, il brasiliano che resta ciò che ci può essere di salvabile in una squadra opaca, senza forze nè idee, senza organizzazione di gioco. Colpa del cambio allenatore? Colpa di Montella, l'aeroplanino che non riesce a decollare? Per Ferrero il tecnico «ha bisogno di un pò di tempo, poi non ce ne sarà per nessuno». A ben guardare la colpa è ben più vecchia e si rifà a molti mesi or sono con il ritiro anticipato in vista dell'Europa, il disastro con il Vojvodina, una preparazione atletica che evidentemente ha portato via in tempi troppo brevi tutte le proteine muscolari. Roba vecchia, che adesso ricade sulle ali dell'aeroplanino in modo così pesante da impedirgli, per il momento, di volare. C'è chi invece parla ancora di destrutturazione dei reparti a partire da una difesa sbrindellata e un ancor meno efficace centrocampo. La trazione anteriore? A parte Eder, qualche delusione come quella rappresentata da Muriel che procede a fasi alterne, e Soriano che non sembra più lui. Ma la lista s'allunga frugando nei reparti e trovando Barreto e Fernando, per esempio. Segnali di vivacità arrivano invece da Antonio Cassano che avrebbe bisogno probabilmente di giocare di più e far meno panchina, anche in funzione di un ulteriore, necessario, snellimento. I tifosi, sempre molto vicini al club anche nei tempi più bui, ieri al Ferraris hanno poco elegantemente invitato la squadra a tirare fuori gli attributi mentre dal sito il presidente Massimo Ferrero sceglie la parola 'unghiè nel caso i blucerchiati avessero ancora qualcosa da mostrare. Il termine 'unghiè deriva dal fatto che ieri subito dopo la partita, con un ottimismo imbarazzante, ha chiamato i suoi 'leonì. Ma in campo con Sassuolo e, a ritroso, Milan, Udinese e Fiorentina c'era di tutto meno che il re della foresta. Il club a gennaio dovrà tornare sul mercato per rinforzare la difesa e trovare ali adatte a uscire da pietose pastoie. Il presidente Ferrero sa che non si potrà sottrarre a ulteriori esborsi se vuol salvare capre e cavoli. Ospite del 'processo del lunedì il presidente della Samp non fa i nomi dei possibili acquisti («li decide Montella, io ci metto i soldi», dice). Montella ha bisogno di tempo per modificare il dna della squadra da un punto di vista tattico e psicologico, lo ribadisce anche Ferrero, secondo il quale, «quando avranno preso coscienza non ce ne sarà per nessuno». Peccato che di tempo ormai ne sia rimasto proprio poco.

LA CESSIONE
«Non ho messo in vendita niente»: così il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero risponde alla domanda sulle voci di un interessamento del patron dello Spezia per la società blucerchiata. «È una leggenda metropolitana - dice Ferrero - Io questo signore non lo conosco.
Non ho messo in vendita niente».

© RIPRODUZIONE RISERVATA